Amori possibili.

Le coppie miste sono un tema emergente, trattato spesso a livello di reportage giornalistici, ma ancora poco studiato in Italia.
Questo libro, che indaga il fenomeno da diversi punti di vista, integrando analisi secondaria e interviste qualitative, si configura come un contributo di indubbia utilità per la ricerca sociologica sull'immigrazione e la comunicazione tra culture nel nostro paese.
Il testo offre infatti innanzitutto una lettura critica del dibattito internazionale sul tema indagato, passando in rassegna i concetti sociologici e gli strumenti di analisi necessari per indagare la mixité sentimentale e la comunicazione tra uomini e donne provenienti da paesi e da culture diverse. Dedica poi un capitolo intero all'analisi delle fonti attualmente disponibili in Italia per fare ricerca in questo campo.
Nell'esaminare criteri e indicatori tramandati dalla letteratura, l'autrice mostra una cura particolare nel sondarne le effettive possibilità di applicazione sui territori complessi e frammentati delle società contemporanee.
Nella seconda parte del volume si entra infine nel vissuto quotidiano delle coppie miste. Attraverso le storie di convivenze e le esperienze anche di unioni miste fallite, ricostruite ove possibile attraverso le testimonianze dei due partner, si esplorano tre regioni della mixité sentimentale contemporanea: dove nasce e come si forma oggi una coppia mista (in quali luoghi si incontrano partner di diversa nazionalità, le traiettorie specifiche di una unione mista dal primo incontro alla convivenza e al matrimonio, le nozze miste); come reagisce al formarsi di una coppia mista l'ambiente circostante (i genitori italiani in primo luogo, e poi fratelli e parenti autoctoni, e in qualche caso le famiglie straniere); infine, quali sono le diversità che fanno veramente problema nella vita quotidiana e intima dei due partner, e quali differenze ad un'indagine mirata risultano invece meno difficili di quanto la letteratura e l'immaginario comune non lascerebbero credere.
Per l'originalità e la ricchezza degli spunti emersi dalle ricerche il volume costituisce una lettura interessante e un strumento di aggiornamento utile per coloro che studiano e si occupano di immigrazione, di comunicazione interculturale e di famiglia.

Gaia Peruzzi insegna Comunicazione sociale e Sociologia visuale presso la Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Sassari. Nel 2008 ha pubblicato, con Elisabetta Cioni, Straniere in Sardegna. Presenze e rappresentazioni mediali delle donne immigrate, Felici Editore, Pisa.