Volume con inserto fotografico

Cinque anni dopo il primo rapporto di denuncia, Medici Senza Frontiere è rientrata nei luoghi di detenzione per i migranti privi di permesso di soggiorno e di transito per i richiedenti asilo.
Al di là del muro, il secondo Rapporto scritto da MSF su questa realtà, scatta una fotografia sulle condizioni di vita e la situazione sociosanitaria all'interno dei CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione), dei CARA (Centri di Accoglienza Richiedenti Asilo) e dei CDA (Centri D'Accoglienza), senza tralasciare l'evoluzione della normativa italiana in materia di detenzione per i migranti sprovvisti di permesso di soggiorno e di accoglienza per i richiedenti asilo.
Questa indagine intende anche far conoscere all'esterno la realtà di questi luoghi e far emergere il dramma vissuto da migliaia di persone.
Basato su due diverse visite fatte dagli operatori di MSF a distanza di otto mesi, questo volume vuole essere un punto di partenza per una discussione sul sistema dei CIE e dei CARA, lanciando allo stesso tempo molti interrogativi sulle possibili alternative.

Medici Senza Frontiere, fondata a Parigi nel 1971 da un gruppo di medici e giornalisti, è oggi la più grande organizzazione umanitaria indipendente di soccorso medico. Associa all'azione medica la testimonianza sulla situazione delle popolazioni in pericolo e sulle violazioni dei diritti dell'uomo cui assiste durante le sue attività.