Questo libro racconta la storia complessa dell'adozione come è vissuta dal bambino, dalla famiglia d'origine, dalla famiglia adottiva, dalle istituzioni. Esso si propone di guardare dietro le quinte per sapere come è andata a finire e poter proseguire il cammino con meno dubbi e più certezze; vuole essere dunque un contributo alla costruzione della verità sul pianeta adozione.

Corrono davanti ai nostri occhi e si fermano a parlare per qualche attimo, denso di significati, tanti dei bambini adottati negli scorsi anni: li ritroviamo ragazzi, adolescenti, giovani. E lo sguardo si estende anche alla realtà degli istituti: "come cresce un bambino là dentro"; al nodo del mancato sostegno: "perché nessuno è venuto"; alla domanda di adozione: "quando ci chiameranno"; al problema delle radici: "come e quando dirglielo"; al ruolo del tutore: come ponte tra le due famiglie; alla scuola: come agenzia di formazione per una corretta cultura dell'adozione.

E la storia ci racconta che l'adozione resta ancora una risposta sociale efficace, l'unica forma di tutela piena per un bambino senza riferimenti affettivi; ma deve essere, per l'attuale complessità delle dinamiche familiari, sempre più gestita con professionalità e ponderazione. Questo libro vuole dunque essere anche un richiamo alle responsabilità di chi segna, o contribuisce a segnare, percorsi di vita.

L'adozione passa attraverso binari tracciati dal diritto, che deve essere fondato sulla perfetta conoscenza delle situazioni che regolamenta. Ci sono oggi varie proposte di modifica della sua disciplina giuridica, ma alcune, forse, non vanno nel senso giusto. È importante allora offrire al legislatore una chiave di lettura perché non si modifichi ancora una volta una legge senza nulla sapere di ciò che è accaduto dietro le quinte.

Scritti di: Simona Balbi, Gilda Biffa, Melita Cavallo, Maria Rosaria D'Esposito, Filomena Golia, Alida Labella, Aurelio Pane, Raffaella Scorcia, Ettore Tavassi, Floriana Vecchione, Francesco Villa, Monica Vitolo.