Adolescenti e criminali

A cura di: Rosario Priore, Gioacchino Lavanco

Adolescenti e criminali

Minori e organizzazioni mafiose: analisi del fenomeno e ipotesi d'intervento. Una ricerca realizzata dall'Istituto Centrale di Formazione del Personale della Giustizia Minorile

Il volume studia il rapporto fra minori e criminalità organizzata: un progetto di ricerca che ha coinvolto decine di operatori, consulenti e studiosi. Una ricerca che, coinvolgendo le regioni Puglia e Campania, può essere considerata paradigmatica: un modello per comprendere, interrogarsi e intervenire sulla capacità della criminalità organizzata di coinvolgere i minori.

Edizione a stampa

20,50

Pagine: 144

ISBN: 9788846485793

Edizione: 1a ristampa 2012, 1a edizione 2007

Codice editore: 1240.302

Disponibilità: Limitata

Questo volume conclude un percorso faticoso, emozionante e per alcuni tratti ambizioso.
Un percorso che ha provato ad aprire spazi di lettura e di intervento su un tema che sembra accrescere aspetti di complessità: il rapporto fra minori e criminalità organizzata. Il progetto di ricerca realizzato ha coinvolto decine di operatori e consulenti, di studiosi, di giovani ricercatori; un percorso di ricerca-azione e di form-azione proprio perché ha fatto dialogare occasioni formative con esperti, magistrati, studiosi, con le fasi della ricerca diffusa e decentrata sul territorio. Una ricerca che coinvolgendo le regioni Puglia e Campania può essere considerata paradigmatica: un modello per comprendere, interrogarsi ed intervenire sulla capacità della criminalità organizzata di coinvolgere i minori.
La scelta di sistematizzare il lavoro svolto attraverso questo volume, non intende concludere la riflessione sul tema, quanto sollecitare il confronto, che non si esaurisce certo qui. L'obiettivo è quello di analizzare alcune situazioni in cui il meccanismo di associazione è collegabile all'appartenenza ad organizzazioni criminali quali la mafia, la camorra, la ndrangheta, la sacra corona unita: capire un "bisogno di appartenenza criminale" che viene manipolato ed utilizzato dalle organizzazioni mafiose e che servizi ed operatori devono provare a prevenire e limitare.

Rosario Priore, magistrato di Cassazione, già capo Dipartimento per la Giustizia Minorile, consulente di Commissioni parlamentari, ha istruito numerosi processi di terrorismo italiano, europeo e mediorientale, a partire dagli anni '70; tra gli altri ha seguito l'affare Moro, le stragi degli anni '70 e '80 di matrice araba, l'attentato al Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, la strage di Ustica e le questioni afferenti a servizi di informazione e sicurezza e il segreto di Stato.
Gioacchino Lavanco è professore ordinario di Psicologia di Comunità e presidente dei Corsi di Laurea in Scienze dell'Educazione presso l'Università degli Studi di Palermo. È componente tecnico nel Comitato Scientifico dell'Istituto Centrale di Formazione del Personale della Giustizia Minorile. Fra le sue pubblicazioni più recenti Psicologia della dipendenza dal lavoro (Roma, 2006), Psicologia del gioco d'azzardo e della scommessa (Roma, 2006), Marginalia. Psicologia di comunità e ricerche-intervento sul disagio giovanile (Milano, 2005).



Rosario Priore, Gioacchino Lavanco, Introduzione
Parte I. Il quadro teorico di riferimento
Fabio Armao, Le mafie (in una prospettiva cosmo-politica)
(Sulla competenza degli internazionalisti a parlare di mafie; Le mafie tra teoria e pratica della ricerca; Le mafie tra radicamento ed espansione; Alcuni cenni di "teoria applicata"; Riferimenti bibliografici)
Gioacchino Lavanco, Carolina Messina, Dalla criminalità organizzata al "sentire mafioso"
(Reati minorili e giudizio morale; Il modello del sentire mafioso; Dalla famiglia all'individuazione dei rischi: ipotesi interpretative; L'intervento con il minore autore di un reato; Conclusioni; Riferimenti bibliografici)
Parte II. Una ricerca su minori e criminalità organizzata
Giuseppe Mandalari, Giuditta Sturniolo, Marilena Tacconi, Il quadro metodologico e gli strumenti
Marilena Tacconi, Carolina Messina, Minori mafiosi: il 416 bis. L'entità del fenomeno
(I soggetti iscritti dalle procure; I soggetti presi in carico nei servizi; Il percorso nei servizi)
Giuditta Sturniolo, Carolina Messina, La ricostruzione delle storie
(Descrizione e analisi dei dati; Le cartelle uniche sui casi ex art. 416 bis; Le specificità territoriali per i casi ex art. 416 bis; Le cartelle uniche sui casi "in odore di mafia"; Le specificità territoriali per i casi "in odore di mafia"; Le cartelle uniche sui casi "multiproblematici"; Le specificità territoriali per i casi "multiproblematici"; Considerazioni conclusive)
Giuditta Sturniolo, Marilena Tacconi, Le rappresentazioni degli operatori. Analisi dei focus group
(L'esperienza dei focus group in Puglia; L'esperienza dei focus group in Campania)
Annamaria Nicolai, Un commento conclusivo
Gli autori.

Potrebbero interessarti anche