Titolo Rivista SOCIOLOGIA DEL LAVORO
Autori/Curatori Maristella Cacciapaglia
Anno di pubblicazione 2025 Fascicolo 2025/171
Lingua Italiano Numero pagine 22 P. 207-228 Dimensione file 157 KB
DOI 10.3280/SL2025-171010
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Si propone uno studio etnografico che è incentrato sulla voce dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza in un’area marginale, al fine di comprenderne l’esperienza rispetto ai processi e agli esiti di quella che è stata istituita come una misura fondamentale di politica attiva del lavoro a garanzia del diritto al lavoro, di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale. Il paradosso per cui il lavoro, che è sempre più slegato dai diritti, diventa la chiave per accedere ai diritti del welfare, trova conferma in questo studio. L’autrice sostiene che, in assenza di altri capitali di cui poter disporre, di strategie adattive da poter mettere in moto o di “casualità fortunate”, il Reddito di Cittadinanza non basta per cambiare le traiettorie di vita (lavorativa) dei suoi beneficiari, specialmente in contesti periferici. Sempre in tali contesti, come politica attiva del lavoro, il Reddito di Cittadinanza non si rileva né coercitivo, né capacitante.
Parole chiave:welfare, politiche attive del lavoro, traiettorie di vita, lavoro povero
Maristella Cacciapaglia, L’esperienza del Reddito di Cittadinanza a Taranto: il punto di vista dei beneficiari “occupabili” in "SOCIOLOGIA DEL LAVORO " 171/2025, pp 207-228, DOI: 10.3280/SL2025-171010