Titolo Rivista SOCIOLOGIA DEL LAVORO
Autori/Curatori Marianna Filandri, Violetta Tucci
Anno di pubblicazione 2025 Fascicolo 2025/171
Lingua Italiano Numero pagine 23 P. 123-145 Dimensione file 290 KB
DOI 10.3280/SL2025-171006
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L’alto tasso di disoccupazione, l’aumento della precarietà occupazionale e la diffusione del fenomeno dell’in-work poverty hanno alimentato l’idea di una crescente disaffezione verso il lavoro. Tuttavia prima di concludere che quest’ultimo abbia perso il suo valore è necessaria una certa cautela. L’articolo approfondisce proprio il ruolo di protezione dell’occupazione dalla povertà economica e da altre forme di deprivazione non monetarie e soggettive. L’analisi si basa sui dati It-Silc, relativi ai moduli ad hoc sul benessere (2013, 2018, 2022) su un campione di famiglie occupate e non, indagando la relazione tra intensità lavorativa e povertà familiare. I risultati confermano il valore protettivo del lavoro, mostrando che le probabilità di vivere in povertà aumentano al diminuire del numero di occupati e dell’impegno a tempo pieno, con implicazioni rilevanti per le politiche del lavoro e dell’inclusione sociale.
Parole chiave:povertà da lavoro; multidimensionalità della povertà; work-intensity; povertà relazionale
Marianna Filandri, Violetta Tucci, Intensità Lavorativa e Povertà. Dimensioni di Deprivazione delle Famiglie di Lavoratori e Non in "SOCIOLOGIA DEL LAVORO " 171/2025, pp 123-145, DOI: 10.3280/SL2025-171006