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Comunicare l’ambiente

Paolo Rognini

Comunicare l’ambiente

Un dialogo (im)possibile tra scienza e politica?

Il volume intende indagare le forme di comunicazione tra scienza e politica alla luce del grande ritardo, spesso osservabile tra conoscenze scientifiche e azioni politiche, soprattutto in campo ambientale e sanitario. Il tempo infatti stringe: o ambiente e salute verranno inserite tra le priorità nell’agenda politica o la qualità della vita potrebbe precipitare vertiginosamente conducendo la società verso un tragico scenario. La sfida che ci attende è enorme: scienza, politica e comunicazione hanno un ruolo decisivo in questa trasformazione.

Edizione a stampa

28,00

Pagine: 222

ISBN: 9788891788894

Edizione: 2a ristampa 2023, 1a edizione 2020

Codice editore: 1810.2.55

Disponibilità: Discreta

Ogni giorno il pianeta e l'umanità subiscono un processo di lento, costante e sistematico avvelenamento. La complessità e l'urgenza dei problemi ambientali ed energetici stanno crescendo, mentre si stanno realizzando versioni inedite della società e della cultura che risulteranno decisive per il futuro dell'uomo e del pianeta.
Stiamo così vivendo una delle epoche più importanti e decisive che l'umanità abbia mai conosciuto.
Frutto di una ricerca quadriennale, il presente volume si interroga sui motivi per cui sono stati necessari cinquant'anni dalla scoperta degli effetti sulla salute dell'amianto o del fumo di sigaretta per l'emanazione di leggi più restrittive su questi inquinanti e si pone l'obiettivo di indagare le forme di comunicazione tra scienza e politica alla luce del grande ritardo spesso osservabile tra conoscenze scientifiche e azioni politiche soprattutto in campo ambientale e sanitario. Un caso emblematico in questo senso è quello relativo agli effetti dell'inquinamento atmosferico da traffico e la salute dei cittadini sui quali pesa il grande ritardo normativo sia europeo che italiano rispetto alle direttive OMS.
Perché ciò avviene?
Le cause sono molteplici: benché gli aspetti culturali ed economici assumano un peso rilevante, quelli connessi alla comunicazione appaiono cruciali. Se, dunque, il mondo della politica dovrà imparare ad ascoltare gli scienziati, questi ultimi dovranno fare uno sforzo in più per comunicare meglio e con più efficacia i risultati delle loro ricerche. La creazione di professionisti della comunicazione nel ruolo di mediatori culturali, specializzati nella traduzione dal linguaggio scientifico a quello più comprensibile ed assimilabile della politica, potrebbe svolgere un ruolo decisivo.
Il tempo stringe: o ambiente e salute verranno inserite tra le priorità nell'agenda politica o la qualità della vita potrebbe precipitare vertiginosamente conducendo la società verso un tragico scenario. La sfida che ci attende è enorme. Scienza, politica e comunicazione rivestiranno un ruolo decisivo in questa trasformazione che, ci auguriamo, potrà onorare l'appellativo che gli uomini si sono dati: quello, appunto, di Sapiens.

Paolo Rognini
, già professore a contratto presso l'Università di Pisa, all'interno del Corso di Laurea in Scienze ambientali con gli insegnamenti di Ecologia urbana e sociale e Psicologia socio-ambientale, è attualmente docente di Analisi dell'interazione uomo-ambiente. I suoi studi sono focalizzati su comportamenti e attività che, generando macroscopiche alterazioni, recano danno all'ambiente, alla salute e alla condizione del vivere nel mondo contemporaneo. Ha pubblicato numerosi articoli e monografie in diversi campi della geografia, dell'antropologia, della psicologia sociale, occupandosi soprattutto dei problemi legati alla qualità della vita nell'ambiente urbano.

Giovanni De Santis, Prefazione
Status quo del pianeta Terra
(Premessa; Lo stato di fatto; Il generale problema delle combustioni)
Scienza e politica. Il ritardo delle azioni politiche riguardo alle nuove acquisizioni scientifiche
(Premessa; L'importanza della politica nelle questioni di salute pubblica connessa all'ambiente; Azioni politiche virtuose e ricadute positive su ambiente e salute; L'inadeguatezza della normativa e "l'urlo" della scienza)
Buoni esempi di politica ambientale
(Il caso dei CFC; Il caso dell'amianto; I rimedi ci sarebbero)
Un caso emblematico: l'inquinamento atmosferico
(Premessa; Rassegna sulla letteratura scientifica inerente gli effetti dell'inquinamento atmosferico sulla salute: dagli anni Settanta agli anni Novanta; L'inquinamento atmosferico e gli effetti sulla salute nel XXI secolo: il caso delle PM; In sintesi)
Situazione attuale e strategie di intervento
(Inquinamento atmosferico da traffico veicolare. Contesto italiano ed europeo del parco auto e relative emissioni; Lo "scandalo Volkswagen" e la questione dei test; Scelte politiche, economiche e limiti tecnologici; L'auto che verrà; Automobile elettrica)
Le possibili soluzioni: uno sguardo al futuro
(Iniziative europee ed italiane sul tema ambientale a carattere generale; Iniziative europee ed italiane sullo specifico tema del traffico e della mobilità; Idrogeno: principi generali)
Comunicazione tra scienza e politica: dalle parole ai fatti
(Percezione del pericolo ed "inquinamento" mediatico: il problema degli "allarmi ingiustificati"; Proposte operative sulla comunicazione scientifica diretta alla politica; Alcune considerazioni; Un progetto innovativo: il Knowledge transfer 2.0)
Conclusioni
Ringraziamenti.

Contributi: Giovanni De Santis

Collana: Uomo, ambiente, sviluppo

Argomenti: Compatibilità ambientale ed ecologica - Comunicazione politica - Ambiente, inquinamento - Ecologia, ambiente

Livello: Studi, ricerche - Textbook, strumenti didattici

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