La posizione dell'uomo nel cosmo

Max Scheler

A cura di: Guido Cusinato

La posizione dell'uomo nel cosmo

Traduzione dall'edizione originale del 1928

Una delle maggiori opere filosofiche del Novecento, proposta qui per la prima volta in traduzione italiana secondo la versione pubblicata da Max Scheler nel 1928. Il testo finora conosciuto, difatti, è il frutto di un ampio rimaneggiamento compiuto dalla moglie di Scheler nel 1947. Il testo è preceduto da una “Guida alla lettura” e correlato da un ampio commento e “Glossario”.

Edizione a stampa

25,00

Pagine: 198

ISBN: 9788856807332

Edizione: 4a ristampa 2022, 5a edizione, nuova edizione 2009

Codice editore: 495.1.1

Disponibilità: Discreta

Chi è l'"uomo"? Nonostante gli straordinari risultati ottenuti dalle scienze biologiche, mediche e psicologiche, Max Scheler (1874-1928) osservava che mai come nella nostra epoca l'uomo è risultato tanto tragicamente enigmatico a se stesso, eppure mai come ora gli è sorto quel "coraggio della verità" necessario a tentare una nuova risposta oltre i consumati confini dell'antropocentrismo, del soggettivismo e del riduzionismo. Ne La posizione dell'uomo nel cosmo - opera che Maria Zambrano ebbe a definire "immortale" - Max Scheler non deduce l'uomo da un'essenza astratta o da un sistema chiuso, ma lo scopre come un interrogativo, una direzione aperta. L'uomo diventa l'atto con cui la vita trascende se stessa, l'essere capace di dare una nuova forma alla propria esistenza negli spazi ex-centrici che si aprono oltre la chiusura ambientale, che caratterizza invece l'animale.
Ma l'essere un compito aperto non va inteso nel senso autistico di un uomo che si autoprogetta a partire dalla propria pretesa autosufficienza, infatti nella misura in cui l'uomo si rinchiude in se stesso si perdere e rimane vittima del proprio disordine. Al contrario il compito dell'uomo consiste nel superare la propria autoreferenzialità per venire incontro all'esperienza concreta della Weltoffenheit, che non è solo apertura al mondo, ma anche all'alterità e alla propria vocazione individuale.
La posizione dell'uomo nel cosmo è una delle maggiori opere filosofiche del Novecento.
Viene proposta qui la versione pubblicata da Max Scheler nel 1928.
Il testo che finora abbiamo conosciuto (e che è stato accolto anche nell'edizione delle opere di Scheler in tedesco) è invece il frutto di un ampio rimaneggiamento compiuto dalla moglie di Scheler nel 1947.
Il testo è preceduto da una "Guida alla lettura" e correlato da un ampio commento e "Glossario".

Guido Cusinato insegna Antropologia filosofica all'Università di Verona e dal 2001 è membro della commissione scientifica internazionale della Max Scheler Gesellschaft. È autore di Katharsis (Napoli 1999); Scheler. Il Dio in divenire (Padova 2002); La Totalità incompiuta (Milano 2008). Per i tipi della FrancoAngeli ha curato il volume Max Scheler. Esistenza della persona e radicalizzazione della fenomenologia (Milano 2007).



Guida alla lettura
(Oltre le interpretazioni canoniche; Prefazione e Introduzione; Centralizzazione e Rückmeldung; Le critiche di Gehlen alla Stufenfolge; Fenomenologia dell'essere vivente; I problemi sollevati dall'intelligenza animale; L'uomo come animale malato e la civilizzazione; Kant e il paralogismo della personalità; I due significati della "sporgenza" metafisica; Esistenza della persona e apertura al mondo; La conquista di una nuova dimensione percettiva; Il pensiero della sintesi; Il ridimensionamento del concetto di sensazione; Ordo amoris e libertà della persona; L'eccedenza: dall'Übermensch allo Allmensch; teomorfismo e antropomorfismo; Storia dell'edizione; Nota alla traduzione)
La posizione dell'uomo nel cosmo
Prefazione
Introduzione: Il problema insito nell'idea di "uomo"
La necessità di livelli dell'essere psicofisico
(L'impulso dell'affezione vitale; L'istinto; La memoria associativa; L'intelligenza pratica)
La differenza essenziale fra l'uomo e l'animale
(L'essenza dello spirito: libertà, capacità di oggettivare, autocoscienza; Esempi di "categorie" spirituali: sostanza, spazio e tempo come forme del "vuoto"; Lo spirito come pura attualità)
La conoscenza essenziale ideata come atto fondamentale dello spirito
(La "riduzione fenomenologica" come tecnica della sospensione della resistenza; L'uomo come "asceta della vita")
La teoria "classica" e "negativa" dell'uomo
(Critica della teoria negativa; Critica della teoria classica; La relazione fra spirito e potenza nella natura, nell'uomo, nella storia e nel principio cosmico)
L'identità di anima e corpo-vivente: la critica a Descartes
(Critica alle concezioni naturalistiche: la variante formal-meccanica; La variante vitalistica; Critica della teoria antropologica di L. Klages)
Sulla metafisica dell'uomo e sul rapporto fra metafisica e religione
Glossario
Indice dei nomi.

Collana: Filosofia

Argomenti: Etica - Fenomenologia

Livello: Classici

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