Temi di storia - Open Access

Comitato Scientifico: Guido Abbattista (Università di Trieste), Pietro Adamo (Università di Torino), Salvatore Adorno (Università di Catania), Filiberto Agostini (Università di Padova), Enrico Artifoni (Università di Torino), Eleonora Belligni (Università di Torino), Nora Berend (University of Cambridge), Giampietro Berti (Università di Padova), Pietro Cafaro (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Beatrice Del Bo (Università di Milano), Giuseppe De Luca (Università di Milano), Santi Fedele (Università di Messina), Monica Fioravanzo (Università di Padova), Alba Lazzaretto (Università di Padova), Erica Mannucci (Università di Milano-Bicocca), Raimondo Michetti (Università di Roma Tre), Roberta Mucciarelli (Università di Siena), Marco Pasi (Universiteit van Amsterdam), Alessandro Pastore (Università di Verona), Lidia Piccioni (Sapienza Università di Roma), Gianfranco Ragona (Università di Torino), Daniela Saresella (Università di Milano), Marina Tesoro (Università di Pavia), Giovanna Tonelli (Università di Milano), Michaela Valente (Università del Molise), Albertina Vittoria (Università di Sassari).

Coordinamento Editoriale: Pietro Adamo, Giampietro Berti

Il comitato assicura attraverso un processo di double blind peer review la validità scientifica dei volumi pubblicati.

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Collana Peer Reviewed

La ricerca ha estratto dal catalogo 287 titoli

Alessio Ponzio

La Palestra del Littorio.

L'Accademia della Farnesina: un esperimento di pedagogia totalitaria nell'Italia fascista

L’esperimento totalitario per creare l’«italiano nuovo» e indurre i giovani ad assumere dei modelli di comportamento pienamente rispondenti alla cultura fascista non fu un aspetto marginale e accessorio del sistema mussoliniano. Fu un esperimento serio di cui l’Accademia della Farnesina, fondata nel 1928, rappresentò una delle punte di diamante. Il volume ripercorre le vicende di quella che fu considerata il centro liturgico e cuore ideale del progetto pedagogico fascista.

cod. 1792.143

Luca Porto

Una piazzaforte in età moderna

Verona come sistema-fortezza (secc. XV-XVIII)

Nella Verona di epoca veneziana (1405-1797) la struttura difensiva della città venne radicalmente ripensata per rispondere alla sfida delle nuove artiglierie a polvere nera. Scopo del volume è seguire il filo di questo complesso percorso attraverso una vasta gamma di fonti inedite reperite presso gli archivi di Verona e Venezia. In questo ampio arco temporale non solo si regolarono i rapporti tra Dominante e città suddita, ma si plasmò in modo definitivo la struttura della città.

cod. 1792.141

Elena Fasano Guarini, Franco Angiolini

La pratica della Storia in Toscana.

Continuità e mutamenti tra la fine del '400 e la fine del '700

I saggi qui raccolti vertono attorno al tema della scrittura della storia nell’Età moderna e dei suoi rapporti con la comunicazione politica. Eleggendo Firenze a terreno ideale di studio, i saggi tentano di analizzare come siano mutati le figure e il ruolo degli storici; le loro pratiche, linguaggi, fonti e concezioni politiche.

cod. 1792.140

Luisa Piccinno

Un'impresa fra terra e mare.

Giacomo Filippo Durazzo e soci a Tabarca (1719-1729)

Le relazioni economiche e commerciali tra la Repubblica di Genova e l’isola di Tabarca, un piccolo possedimento sulla costa tunisina, concesso in appalto ai Lomellini dalla Corona spagnola nel 1542, e da questi subappaltato a un gruppo di cinque esponenti dell’aristocrazia cittadina nel 1719. Il volume, grazie a inedite fonti archivistiche, analizza la gestione del possedimento nel periodo 1719-1729, e permette di comprendere l’importante ruolo svolto da questa piccola isola nello scenario economico dell’area mediterranea.

cod. 1792.138

Marco Mugnaini

L'America Latina e Mussolini.

Brasile e Argentina nella politica estera dell'Italia. (1919-1943)

Il volume ripercorre le diverse fasi della politica del fascismo nei confronti dell’area latino-americana, soffermandosi sul Brasile e sull’Argentina, paesi con importanti comunità di “italiani fuori d’Italia”, verso cui il governo di Roma mostrò particolare interesse nel periodo 1919-1943. Grazie a un’originale prospettiva euro-americana, il testo evidenzia protagonisti e vicende dell’America Latina ancora poco frequentati dalla storiografia italiana.

cod. 1792.137

Amilcare Mantegazza, Geoffrey John Pizzorni

Cap 1928-2008.

L'acqua al servizio del territorio

Il Cap, creato nel 1928 come Consorzio di quattro comuni della provincia di Milano, è uno dei maggiori operatori nazionali nel campo dell’acqua potabile, nei servizi di fognatura e di depurazione. Il volume ne ripercorre il lungo viaggio, dagli anni del fascismo alla faticosa ricostruzione postbellica.

cod. 1792.134

Matteo Pizzigallo

Cooperazione e relazioni internazionali.

Studi e ricerche sulla politica estera italiana del secondo dopoguerra

Alcuni aspetti e momenti poco conosciuti della politica mediterranea nel secondo dopoguerra. Sulla base di minuziose indagini dirette in archivi in larga parte inesplorati, il volume dimostra come l’Italia, nei limiti delle sue possibilità, fosse in quel periodo realmente in grado di svolgere quella funzione di “ponte” fra Occidente e Oriente arabo, che da tempo la nostra diplomazia rivendicava nelle varie sedi internazionali.

cod. 1792.131

All’indomani del secondo dopoguerra, i diplomatici italiani impegnati a Palazzo Chigi e nelle nostre Legazioni in Egitto, Libano e Siria, si misero subito all’opera per ricostruire la nuova immagine della nostra giovane Repubblica e rilanciare la sua presenza nell’Oriente mediterraneo all’insegna della pace e dell’autodeterminazione dei popoli arabi. Ma, soprattutto, all’insegna della “diplomazia dell’amicizia”, quell’originale “modello politico” tipicamente italiano di relazioni mediterranee che in questo libro si cerca di analizzare.

cod. 1792.133

Stefano Palermo

Terra, città, finanza.

I Boncompagni Ludovisi di Roma (1841-1896)

La storia degli investimenti finanziari dei Boncompagni Ludovisi a Roma negli ultimi due decenni del XIX secolo. Nel passaggio al Regno d’Italia la famiglia cercò nuove forme di rendimenti mobiliari e immobiliari: la sperimentazione di “moderni” strumenti economici si accompagnò al mantenimento di metodi tradizionali di impiego e gestione dei capitali. Un percorso che segnò la storia della casata, coinvolta in una crisi più generale inerente il ruolo e la funzione sociale della nobiltà.

cod. 1792.130

Giovanna Motta

La città ferita.

Il terremoto dello Stretto e la comunità internazionale

La terribile catastrofe che colpì Messina nel 1908, il terremoto che rase al suolo interi quartieri, cambiando per sempre non solo l’aspetto architettonico di Messina e di Reggio, ma pure la dimensione umana del loro contesto cittadino. Dinanzi a quell’immane disastro, l’intera comunità internazionale si mobilitò, con una partecipazione solidale senza precedenti. Se il dolore diventò l’emblema della città, per la prima volta forse si può parlare di “dolore globale”.

cod. 1792.132