La migliore cultura italiana ha sempre apprezzato l'impegno civile, l'elevata statura morale e l'opera poetica di Goffredo Mameli. Lo storico francese Jules Michelet, che lo ha addirittura paragonato ad Eschilo, avrebbe voluto fare di lui un mito (un modello di vita) da additare alle nuove generazioni.

Nonostante ciò pochi sono gli italiani che conoscono Mameli e la sua vita intensamente drammatica. A ciò hanno contribuito in larga misura molti tra i suoi biografi, i quali hanno alterato il suo profilo morale, sagomato sul modello del "giovane romantico", non hanno indagato a sufficienza sulla sua formazione intellettuale e, in generale, hanno concesso troppo spazio alla retorica dell'età post-risorgimentale.

In realtà Goffredo Mameli visse la sua breve esistenza animato da un febbrile impegno gioioso che non escludeva alcun aspetto della vita. La sua grande ricchezza interiore spiega le ragioni della sua dote forse maggiore: una grande, straordinaria capacità di comunicazione che ancora oggi risulta efficace, se si considera che gli italiani seguitano ad amare "Fratelli d'Italia" a dispetto delle critiche malevole, talvolta basate su vere e proprie manipolazioni.

Questo libro ricostruisce l'intera vita di Mameli, anche sulla base di materiali inediti, dai primi anni fino al momento della morte. Quando le sue spoglie, frettolosamente interrate nella chiesa romana delle Stimmate, furono sottratte alla pietà della madre (secondo una decisione dell'autorità militare francese, alla quale, tuttavia, non dovette essere estraneo il governo di Torino), per poi diventare oggetto di una lunga contesa fra laici e cattolici, nella quale si sarebbero inseriti più tardi anche i fascisti.

Massimo Scioscioli , già tesoriere della Camera dei deputati, è stato per oltre un decennio segretario generale dell'Istituto di studi per la storia del movimento repubblicano e in tale veste ha curato la pubblicazione della rivista "Archivio Trimestrale". Ha scritto per numerose riviste saggi sulla storia del Movimento repubblicano ed ha curato la pubblicazione dei discorsi parlamentari di Ugo La Malfa. Per l'opera collettanea Storia del Parlamento italiano ha scritto i profili biografici di Randolfo Pacciardi e di Oronzo Reale. Nel 1995 ha pubblicato un saggio sul pensiero di Giuseppe Mazzini: I princìpi e la politica .