In questo libro viene trattato un tipo particolare di relazione, una relazione che nasce strada facendo caratterizzata da elementi specifici dettati dal contesto. Variabili come la soggettività delle persone coinvolte, la comunicazione tra i soggetti, la disponibilità o la chiusura all'incontro vengono modificate completamente dall' "essere per strada". Riuscire a tenere la relazione rappresenta uno dei principali obbiettivi per la nuova figura professionale che si occupa di questo tipo di intervento, l'operatore di strada.

Pur proponendosi come un impegno legato alla comunità e ai gruppi, il lavoro di strada riconosce la centralità dell'individuo e dei processi attraverso cui percepisce e fa proprie le sue condizioni di esistenza. Essa si concentra sul contributo del soggetto alla costruzione del proprio modello di interpretazione e di azione sul mondo. Questa è un'attenzione non basata sul bisogno e sulla richiesta di aiuto, ma un approccio e una filosofia che rispettano l'individuo e ne valorizzano la complessità.

Dalla formazione dell'operatore di strada, ai modelli e alle fasi di intervento sociale, dalla dimensione progettuale, scarsamente indagata dalla letteratura corrente, fino all'analisi del mondo giovanile e della prostituzione, il volume presenta uno stile educativo fondato sull' entropatia , che non implica l'annullamento di una distanza critica da parte dell'operatore nei confronti del mondo dell'altro, ma una metodologia di intervento dove il focus è la reciprocità dell'ascolto.

Simona Bertolino , laureata in Pedagogia, è operatore di strada , membro dell'Associazione D.O.G. (Dentro gli Orizzonti Giovanili).

Giovanni Gocci è docente di Psicologia sociale presso l'Università degli Studi di Siena (corso di laurea in Scienze dell'educazione, sede di Arezzo) e presso l'Università degli Studi di Urbino.

Fiorenzo Ranieri , psicologo e psicoterapeuta, è responsabile del Centro di documentazione e ricerca sul fenomeno delle dipendenze patologiche del Ser. T. di Arezzo.