Storia e storie di metalmeccanici

Antonio Messia

Storia e storie di metalmeccanici

Quarant'anni di esperienza Uilm

Edizione a stampa

26,50

Pagine: 184

ISBN: 9788820437619

Edizione: 1a edizione 1990

Codice editore: 1055.2.5

Disponibilità: Discreta

Il libro racconta l'esperienza sindacale della Federazione dei metalmeccanici della Uilm, attraverso i racconti biografici del segretari generali, che si sono succeduti dal '59 ad oggi, di altri dirigenti e di alcuni militanti di base che hanno ricoperto cariche di responsabilità nell'organizzazione.

Dai ricordi che spaziano in un arco di quarant'anni (1950/1990), emerge una visione della storia sindacale caratterizzata dall'impegno e dalla "ricostruzione" di una identità Uilm, passata attraverso esaltanti unificazioni (Flm) e drammatiche lacerazioni.

Questa storia dei metalmeccanici si presenta estremamente originale per l'intreccio con le storie individuali e del gruppo dirigente Uilm che esprimono interessanti "vissuti" esistenziali e politici. Il modello di orientamento sindacale che di fatto emerge dallo studio, è quello di una struttura di gruppo dirigente in grado di interpretare il nuovo e spesso di anticiparlo, in termini di politiche e strategie sindacali.

Antonio Messia è nato a Roma nel 1956. Laureato in sociologia, è docente di Antropologia culturale presso la Facoltà di magistero SS. Assunta di Roma; collabora, inoltre alla cattedra di Antropologia culturale diretta dal prof. Tullio Tentori presso la Facoltà di magistero dell'Università di Roma "La Sapienza". Collabora a "Sociologia", "Studi emigrazione", "Fabbrica società". Tra i suoi scritti: AA. VV., "Lessico migratorio", Roma 1987.

Introduzione di Tullio Tentori
Premessa
1 Genesi di un'organizzazione
2 Motivazioni verso l'impegno sindacale
3 Rapporti tra Uilm - Flm - Fiom prima della Flm
4 Prima dell'autunno caldo
5 Dalle Commissioni interne ai Consigli di fabbrica
6 Storia della Flm
7 Prima dell'ottantotto
8 Fiat '88: la fine di un mito
9 Fabbrica, sindacato, società
10. Impegno sindacale e vita privata
Postfazione di Renato Cavallaro
Bibliografia


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