Il volume propone una riflessione ed un bilancio critico sui risultati della più recente storiografia sulla Germania nazista, ed in particolare sul rinnovamento delle interpretazioni, delle metodologie e degli strumenti di ricerca affermatosi nell'ultimo ventennio.

Esso ha comportato il superamento delle teorie del totalitarismo tipiche degli anni della «guerra fredda» e lo spostamento dell'attenzione degli storici dal ruolo personale di Hitler al rapporto tra nazionalsocialismo e storia tedesca durante il Terzo Reich.

Un contributo insostituibile in questo senso è stato offerto dalla nuova storia sociale (Neue Sozialgeschichte), che ha affrontato il tema della continuità-discontinuità nella storia della Germania contemporanea, dalla corrente storiografica «funzionalista» e dalle ricerche promosse da Martin Broszat e dall'Institut für Zeitgeschichte, che sono al centro dei saggi qui pubblicati.

L'analisi strutturale dello stato nazista, i rapporti con il potere economico e le élite burocratiche e militari, il carattere policratico del blocco dominante, i meccanismi di integrazione sociale e culturale delle masse e l'intreccio tra coercizione e consenso, la storia regionale e locale e la vita quotidiana, la Resistenza tedesca nelle sue molteplici componenti, hanno così orientato un vastissimo spettro di ricerche, che ha enormemente arricchito i modelli interpretativi ed il quadro complessivo delle conoscenze.

Queste tematiche assumono una rilevanza centrale anche in riferimento al tema del fascismo internazionale ed allo sviluppo di un'analisi comparata dei regimi che ad esso si richiamavano, a cominciare dalla pluralità di stimoli e indicazioni che possono derivarne in riferimento allo studio della società italiana durante il regime fascista.

Il volume raccoglie le relazioni presentate in occasione del Convegno La società tedesca durante il Terzo Reich. Il contributo di ricerca di Martin Broszat e dell'Institut für Zeitgeschichte, svoltosi a Roma il 13 e 14 dicembre 1990.