Tutte le tesi più importanti e caratteristiche della teoria della scienza di Kuhn dipendono in misura decisiva dalla dottrina del significato sostenuta nelle Philosophische Untersuchungen di Wittgenstein e dall'implicita ontologia che a questa dottrina del significato è strettamente connessa. I presupposti rispettivamente semantico e ontologico che determinano la tendenza principale dell'epistemologia kuhniana consistono infatti in una teoria del significato come uso o applicazione di teorie o termini empirici alla natura e in un'ontologia che concepisce il reale come continuo amorfo e indifferenziato, nel quale solo il linguaggio e le sue regole possono inserire ordine e regolarità. Accanto a questa tendenza principale dell'epistemologia kuhniana ne sussiste tuttavia un'altra, di gran lunga secondaria, che muove in modo incerto verso una concezione realistica delle teorie scientifiche, e che solitamente s'arresta a mezza via, assumendo l'aspetto d'un insostenibile e poco originale realismo indiretto. Dopo aver posto in rilievo le oscillazioni e le difficoltà interne non solo dell'epistemologia di Kuhn, ma anche della teoria wittgensteiniana del significato, nella parte finale del volume viene delineata una concezione realistica della conoscenza scientifica che, assumendo a suo fondamento la natura intrinsecamente conoscitiva delle operazioni strumentali, tenta di fornire una risposta soddisfacente alla sfida kuhniana e. in particolare, alla tesi dell'incommensurabilità. Da questo punto di vista, uso e riferimento di termini o teorie scientifiche risultano momenti costitutivi e inseparabili del loro significato, e rinviano ad una realtà configurabile come totalità relazionale internamente strutturata secondo determinazioni particolari.

Marco Buzzoni, nato a Bargagli (Genova) nel 1956, ha svolto dal 1979 ai 1983 attività didattica e di ricerca presso l'istituto di filosofia dell'Università di Genova, ed è attualmente ricercatore presso l'istituto di filosofia dell'Università di Chieti. Oltre ad articoli su Popper, sulla filosofia della scienza successiva a Popper, su Wittgenstein e la filosofia del linguaggio di fine Ottocento in Germania, ha pubblicato i seguenti volumi: Conoscenza e realtà in K.R. Popper 1982, Popper. La persona fra natura e cultura 1984. Ha collaborato all'Enciclopedia Garzanti di filosofia e ha tradotto dal tedesco in collaborazione con E. Agazzi, l'opera di K. Hubner, Critica della ragione scientifica. E' membro del comitato di redazione della rivista Epistemologia e della rivista ligure di cultura Resine.