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Scritti presocratici.

A cura di: Francesca La Rocca

Scritti presocratici.

Andrea Branzi: visioni del progetto di design 1972/2009

Una selezione di articoli e saggi di Andrea Branzi dagli anni Settanta fino ad oggi. Il pensiero teorico di Branzi delinea una potente via di uscita da una serie di miti della modernità, analizzandoli nei loro riflessi sulla cultura del design. L’antologia vuole presentare un quadro di idee evolutive che prefigurano direzioni inedite per il progetto e sollecitano la definizione di un nuovo statuto per il design.

Edizione a stampa

27,50

Pagine: 208

ISBN: 9788856832600

Edizione: 1a edizione 2010

Codice editore: 283.1.1

Disponibilità: Esaurito

Pagine: 208

ISBN: 9788835153931

Edizione:1a edizione 2010

Codice editore: 283.1.1

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Scritti presocratici è una selezione di articoli e saggi di Andrea Branzi dagli anni Settanta fino ad oggi. La raccolta non mira tanto ad una sistematizzazione del suo pensiero, operazione che ne contraddirebbe lo spirito, quanto ad una ricognizione aperta dei suoi molti percorsi. Branzi si ritiene, infatti, parte di una generazione che definisce "presocratica", per una riflessione ontologica sul design che rigetta tradizioni mitologiche o visioni critiche chiuse, andando ad analizzare sul campo questioni basilari del progetto.
Nel suo complesso, il pensiero teorico di Branzi delinea una potente via di uscita da una serie di miti della modernità, analizzandoli nei loro riflessi sulla cultura del design. L'antologia ha l'obiettivo di presentare un quadro di idee evolutive che prefigurano direzioni inedite per il progetto e sollecitano la definizione di un nuovo statuto per il design.
Gli articoli selezionati non sono riprodotti integralmente, ma nei loro passi più significativi e in rapporto ad alcune tematiche emergenti. Il riferimento ai filosofi presocratici, conosciuti attraverso fonti frammentarie, ha confortato questa scelta, che non sminuisce, ma evidenzia ancora di più l'incisività di alcune tesi di Branzi.
È sembrato questo il modo migliore per rendere conto di una vasta riflessione sul progetto contemporaneo, che ci invita ad immaginare per il design non un destino, ma tanti possibili futuri.

"Il design di oggi in mancanza di sistemi aggregativi più generali, sembra invadere tutta la realtà, materiale e immateriale, del mondo contemporaneo: dal design dei prodotti a quello della comunicazione; da quello strategico all'interior design; da quello dei servizi al design urbano; dal design delle interfacce al fashion design; dal light design al design del colore; dal web design al design primario; fino al food design e all'hair design. Sembra non esista uno spazio interstiziale che non possa essere occupato da questa sorta di liquido invasivo e rivitalizzante". Andrea Branzi

Francesca La Rocca, architetto, è professore aggregato presso la Seconda Università degli Studi di Napoli, dove svolge attività didattica nei corsi di laurea in Design. È autore di numerosi saggi e articoli, di relazioni a convegni nazionali e internazionali su tematiche inerenti il rapporto tra cultura scientifica e progetto contemporaneo, con specifico riferimento alle problematiche del design e della ecosostenibilità. È membro del collegio dei docenti del dottorato di ricerca internazionale in Design e innovazione della Seconda Università degli Studi di Napoli. Tra i suoi lavori Tecniche della natura in architettura. Percorsi della biologia nella teoria progettuale (Maggioli, Rimini 1997), Il design del movimento (Esi, Napoli 2004), Il tempo opaco degli oggetti. Forme evolutive del design contemporaneo (FrancoAngeli, Milano 2006), selezionato nell'ADI Index 2007 per il XXI Compasso d'Oro.



Francesca La Rocca, Visioni presocratiche dei futuri del design
Letture del moderno
(Movimento moderno; La sedia come modello ideologico; Fuori dal mitico Olimpo; Quei monaci sulla collina; La rivoluzione poetica di Constant; Avanguardie musulmane)
Avanguardie storiche e permanenti
(Radical architecture; L'architettura sono io; Il diagramma del farmacista; Dalle avanguardie storiche a quelle permanenti; Il movimento radical; Radici radicali; L'avanguardia diffusa)
Contro l'architettura
(Eccettuato il puro deserto; Un plastico d'oro; Architettura e modestia; E se non ha stile si chiamerà post-moderna; I post-romani a Venezia; Genius loci; Cose e case; Cedric Price; Per una architettura enzimatica; Contro l'architettura)
L'autonomia del design
(Abitare è facile; Una grazia perduta; Nuovo design; Dal cucchiaio alla città trent'anni dopo; Design e Medioevo; Sette tesi per il design; La cultura dell'abitare; Le luci che cambiano; Verso un nuovo linguaggio internazionale?; I colori instabili dell'incertezza)
Il paradosso italiano
(La realtà misteriosa; Verso una normalità anormale; Il paradosso italiano; Gli anni '50; Un paese senza casa; Mediterraneo profondo; Crisi del modello 1972; Interni e/o prodotti)
La rivoluzione sensoriale
(Architettura e sesso; Progetto e immagine; Il design primario; Fiat penombra; Tessili e comunicazione planare; La rivoluzione sensoriale; La questione decorativa; Verso una società post-televisiva; Città e musica)
Qualità e seconda modernità
(I primitivi siamo noi; Il sud come modello del mondo; Una ecologia dell'artificiale; Dalla qualità ambientale alla qualità totale; Fare luce; La crisi della qualità; Il sopravvento della logica fuzzy; Per una modernità debole. Il dopo Twin Towers; C'è lusso e lusso; Qualità invisibili; È senza pensiero il design?)
La città dopo Atene
(L'Africa è vicina; Il sogno del villaggio; Metropoli senza fine; La metropoli ibrida; La metropoli fredda; L'allestimento, metafora di una nuova modernità; Modernità liquida; La metropoli degli umani; La città dopo Atene; La rivoluzione viscerale; La città è un computer ogni 20 mq; Per una Nuova Carta di Atene)
Gli oggetti come pensiero dell'universo
(Umano, post-moderno; Gli oggetti come pensiero dell'universo; Folletti domestici; Elettronica induista; Industrial design (o no?); Il declino degli oggetti; Designing emotions; L'arte come religione rivelata; Contro un mondo governato dagli scienziati; Una generazione di presocratici).

Collana: Culture del design

Argomenti: Teoria e storia del design

Livello: Studi, ricerche

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