Proprietà condivisa e open source

Luciano Pilotti, Andrea Ganzaroli

Proprietà condivisa e open source

Il ruolo della conoscenza in emergenti ecologie del valore

Una lettura non convenzionale delle dinamiche emergenti nel capitalismo globale alla luce del fenomeno chiave del nostro tempo, l’indebolimento proprietario. Il libro illustra in dettaglio come in tutta una serie di campi la norma giuridica che assegna il potere di controllo e il diritto di esclusione al proprietario non basta più, essendo contrastata da tendenze che rendono il controllo e l’esclusione proprietaria più difficili e spesso controproducenti.

Edizione a stampa

29,00

Pagine: 256

ISBN: 9788856802429

Edizione: 1a edizione 2009

Codice editore: 366.33

Disponibilità: Discreta

Il lavoro parte da un'analisi di molteplici esperienze estremamente innovative (Wikipedia, i blog, le comunità di sviluppo open source, il bio tech) e di diversi settori industriali dove la creazione di valore si fonda sulla condivisione di un bene (materiale e/o immateriale, tangibile e/o intangibile) ed è generata da diffuse interdipendenze economiche e tecnologiche (ma anche e soprattutto sociali e comunitarie), anziché dal potere di controllo e dal diritto di esclusione garantito al soggetto proprietario.
Gli autori delineano uno scenario in cui è l'emergere di "catene di esternalità" interdipendenti (ecologie del valore) a incidere sempre più sullo sviluppo economico e di impresa. Alla base di tale fenomeno vi è un'idea di conoscenza non più riducibile a un sistema lineare di elementi perché non definibile in modo sempre chiaro e mutualmente esclusivo un diritto di proprietà. La conoscenza, al contrario, è sempre più il prodotto di una rete complessa di interazioni e retroazioni che danno luogo a fenomeni co-evolutivi che si promuovono e organizzano autonomamente, secondo delle regole che non sono date a priori, ma storicamente e socialmente co-generate tra attori molteplici e multiorientati. È questo il punto di partenza su cui costruire una nuova impresa innovativa knowledge/network-based e user driven.
Un'impresa aperta e socialmente responsabile, capace di creare valore condiviso promuovendo e stimolando la collaborazione attiva, il coinvolgimento emotivo e l'interazione diretta di e tra tutti i soggetti di una multi-filiera del valore come network partecipato e allargato di interessi e conoscenze, anche nella forma di meta-corporation. Le proiezioni etico-valoriali (individuali e collettive) degli attori non rappresentano semplici "opzioni", ma sono condizione fondamentale di ogni forma di scambio oltreché di prestazioni performanti superiori tra "gratuità" e "creatività".
Il libro, arricchito dalla presenza di molteplici casi aziendali e di settore, è stato pensato e scritto per fornire un percorso ragionato tra le forme più avanzate di crescita dell'impresa agli studenti di management e di economia, ma anche di giurisprudenza e di scienze sociali, oltre che agli studiosi di queste aree di ricerca sensibili ad approcci interdisciplinari. Obiettivo degli autori è inoltre quello di aprire e stimolare un canale di dialogo e riflessione con i manager delle imprese innovative nonché con i policy maker interessati a comprendere più a fondo la complessità del contesto operativo e strategico delle imprese e dell'economia globali per supportarle con azioni e strumenti idonei, oltre che con appropriate industrial policy.

Luciano Pilotti è docente di Marketing Relazionale e Strategie di Internazionalizzazione presso l'Università degli Studi di Milano e visiting professor presso la Durham Business School.
Andrea Ganzaroli è docente di Economia e gestione delle imprese ed Economia e gestione dell'innovazione presso l'Università degli Studi di Milano.



Enzo Rullani, Prefazione
Introduzione. Quale proprietà nell'economia della conoscenza
La de-costruzione dei principi proprietari
(Mutamenti nelle concezioni di spazio e tempo; La nascita dell'individuo; L'istituzionalizzazione dell'idea di proprietà; La moderna teoria della proprietà; Conclusioni)
Natura della conoscenza, paradossi dell'infelicità e limiti della proprietà intellettuale
(Il fallimento della politica brevettuale statunitense; Natura pubblica della conoscenza e regioni della proprietà intellettuale; Natura tacita del conoscere e proprietà come limite alla creatività collettiva; L'uso strategico della proprietà intellettuale; Proprietà, scarsità dei beni relazionali e paradosso dell'infelicità; Conclusioni)
Il modello open source: un'alternativa possibile?
(Breve introduzione all'open source; Governance della comunità e gioco reputazionale; Fattori motivazionali e sostenibilità del modello; La sostenibilità dei percorsi innovativi: pianificazione, allocazione, coordinamento e controllo nelle comunità open source; L'open source è una soluzione ai costi della proprietà in ambienti a elevato grado di complessità?)
Ecologie del valore: un nuovo quadro interpretativo per la strategia d'impresa?
(Strategia ed ecologia: oltre i vincoli di un rapporto quasi-speculare e complesso; Elementi di un'ecologia creativa complessa; Teoria delle reti complesse e small worlds; Il feedback positivo in economia: il contributo seminale di Brian Arthur; Competere nelle ecologie creative: keystones, dominators, land lords e niche player; reti ecologiche e dinamiche generative del valore; La strategia come ecologia: co-generazione di network, piattaforme ed effetti ecologici; Co-creazione di valore e condivisione di meta-valori: dal prodotto, ai servizi, all'esperienza verso ambienti ecologico-creativi di conoscenza. I mercati-forum; Il ciclo di costruzione di un ambiente ecologico del valore per la conoscenza "oltre" il controllo)
La strategia come ecologia del valore: Engineering e Fischer
(Ecologie del valore ed Ecology Network Chain. Una metodologia di analisi; La costruzione di una comunità per lo sviluppo e l'implementazione di un sistema di business intelligence: il caso Spago BI; Dai sistemi di fissaggio all'ecologia dell'idro-termo sanitario: il caso Fischer Italia; Conclusioni)
Creative Industries & Ecologies: nuovi modelli proprietari e creatività collettiva
(Natura della creatività e produzione di nuova cultura; Definizione e importanza delle Creatives Industries; L'impatto delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione lungo la Ecology Network Chain of art and culture; Wikipedia: l'enciclopedia globale on-line supportata da mass collaboration; L'ultima pagina del New York Times: la Rete e il futuro dell'informazione; Il file sharing: quale futuro per l'industria musicale?)
Il biotech: verso una open source science?
(La comunità degli scienziati e la comunità dei tecnologi; Biotecnologie: aspetti definitori e dinamiche di funzionamento; Brevettare la vita: problemi tecnici e questioni etiche; La scienza open source: una possibile soluzione?)
Responsabilità sociale, creatività e governance ecologica d'impresa
(Economia e impresa tra tempo entropico e tempo storico-istituzionale; L'etica come leva di creatività nel rapporto tra società, individuo ed economia nel capitalismo della conoscenza; La social responsability tra governance e valore condiviso per orizzonti temporali non brevi oltre il "volontarismo"; L'etica come riduttore delle asimmetrie informative e dei costi del mercato; L'etica come prius per una regolamentazione ecologica dei mercati; L'etica come leva di libertà individuale e collettiva per l'attivazione di processi creativi diffusi; Risorse relazionali per un consumo responsabile e costruttivo; Risorse relazionali, estensione della base cognitiva e complessità; Gli antidoti per un capitalismo civico e risanato verso mercati-forum e imprese-network community nell'esperienza co-creativa di valori condivisi. Un tentativo di conclusione)
Bibliografia.

Contributi: Enzo Rullani

Collana: Economia e Management

Argomenti: Economia e gestione aziendale - Scenari, strategie aziendali

Livello: Studi, ricerche - Testi advanced per professional

Potrebbero interessarti anche