Il libro si pone quale strumento innovativo per gli operatori sanitari interessati a trovare un modello utile per facilitare l'accesso alle prestazioni specialistiche, con esempi concreti oltre che con una parte di teoresi organizzativa.
Il modello dei Raggruppamenti di attesa omogenei (RAO), presentato nel precedente libro dello stesso autore (Tempi di attesa e priorità in sanità, 1999), è qui descritto con un'analisi dei dati ricavati dall'applicazione consolidata in due realtà territoriali distinte. I risultati evidenziano la tenuta nel tempo di tale modello e la possibilità d'applicarlo in numerose altre aziende sanitarie. L'esperienza ribadisce il ruolo degli "agenti di cambiamento", risorse umane fondamentali per la riforma della gestione della pubblica amministrazione, senza i quali difficilmente si riusciranno ad applicare tempi di attesa differenziati in base alla logica delle priorità.
Il libro riporta, oltre ad alcuni riferimenti già presenti nella precedente edizione, recenti descrizioni analitiche tratte dalla letteratura internazionale (in particolare di Canada e Nuova Zelanda) sui modelli di attribuzione delle priorità per interventi di protesi d'anca e ginocchio e di cataratta. Contiene inoltre le descrizioni analitiche dei RAO per la gestione delle prevalenti patologie ortopedica, cardiologica, polmonare, gastroenterologica, dermatologica e le relative prestazioni di diagnostica per immagini. Sono presentati i risultati dell'applicazione preliminare del percorso diagnostico per il tumore del polmone e le prime valutazioni di correlazione fra patologia significativa e priorità in endoscopia digestiva. Alcuni RAO sono confrontati con griglie di attribuzione di priorità del tutto simili utilizzate in Nuova Zelanda. È stata inoltre inserita una sintesi d'esperienze realizzate in altri paesi su tempi di attesa differenziati per priorità.
Il libro è integrato da una sintesi del lavoro realizzato dall'Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali presso tutte le Regioni e Province Autonome tra la fine del 2004 e l'inizio del 2005, con il quale sono state raccolte le valutazioni espresse sul problema dei tempi e delle liste di attesa da numerosi attori in diverso modo coinvolti e rappresentati prevalentemente da professionisti, amministratori, associazioni dei cittadini.
Il lavoro, oltre a descrivere un modello per la pratica soluzione di problematiche di interesse quotidiano per medici e pediatri di famiglia e medici specialisti, è rivolto in particolare ai professionisti sanitari (quadri intermedi) che si interessano di organizzazione e di gestione.

Giuliano Mariotti è direttore medico dell'Ospedale di Rovereto dell'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento. Ha collaborato con il Ministero della Salute e collabora tuttora con l'Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali sulle problematiche dei tempi di attesa.