Nouvelle Méthode di Jean-Jacques Lequeu

Felice Romano

Nouvelle Méthode di Jean-Jacques Lequeu

Ridisegno, analisi grafica e rilettura critica

Bollato spesso frettolosamente come il meno celebre tra gli architetti della triade kaufmanniana, oggi Lequeu non è più uno sconosciuto, eppure sono ancora numerosi i vuoti da colmare nello studio di questa enigmatica figura. Il volume traccia un percorso che approfondisce un’infinitesima parte del patrimonio grafico regalatoci da Lequeu, ovvero la Nouvelle Méthode, un breve trattato sul disegno della testa umana e delle singole parti che la compongono, che merita un posto di tutto rispetto a fianco dei trattati più celebri.

Edizione a stampa

45,00

Pagine: 336

ISBN: 9788835117827

Edizione: 1a edizione 2021

Codice editore: 566.5

Disponibilità: Discreta

Pagine: 336

ISBN: 9788835134978

Edizione:1a edizione 2021

Codice editore: 566.5

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Nel mese di luglio del 1825, l'architetto-disegnatore Jean-Jacques Lequeu (Rouen 1757-Parigi 1826) confeziona gran parte dei lavori di una vita trascorsa al tavolo da disegno per donarli alla Biblioteca del Re (oggi Biblioteca Nazionale di Francia) appena un anno prima di spegnersi nel suo appartamento di Parigi al numero 33 di rue Saint-Sauveur. Da quel momento il gruppo di disegni appartenuti all'architetto normanno costituirà una delle collezioni più eterogenee e ricche di contenuti di tutto il département des estampes et de la photographie, dove oggi sono custoditi. Di questa insolita raccolta fanno parte alcuni volumi manoscritti corredati da tavole magistralmente acquerellate - come quelle della Architecture Civile e della Nouvelle Méthode - ma anche una serie di fogli contenenti vari progetti mai realizzati, ritratti e autoritratti ghignanti, figure di sessi maschili e femminili, mappe e cartografie, disegni di entomologia, di botanica e meccanica, un breve trattato sulla tecnica dell'acquaforte, un diario su un presunto viaggio in Italia e un breve componimento su come lavare la biancheria, tingerla e inamidarla. Un vertiginoso susseguirsi di temi che giustifica il proliferare di epiteti attribuiti negli anni a Lequeu da parte della storiografia.
Il già complesso apparato grafico è accompagnato dalle vicende biografiche dell'autore, ricche di fasi ambigue e colme di nodi ancora da sciogliere, ulteriormente aggrovigliati dallo spettro di Marcel Duchamp che aleggia sull'opera del disegnatore e che alcuni vedrebbero a capo di una congiura patafisico-surrealista, atta a dar battaglia alle idee moderniste di Le Corbusier.
Bollato spesso frettolosamente come il meno celebre tra gli architetti della triade kaufmanniana, oggi Lequeu non è più uno sconosciuto, eppure sono ancora numerosi i vuoti da colmare e altrettanti gli spunti nuovi da proporre nello studio di questa enigmatica figura.
Il volume parte da questi "frammenti" di carta, inchiostro e colore tracciando un percorso che approfondisce un'infinitesima parte del patrimonio grafico regalatoci da Lequeu, ovvero la Nouvelle Méthode appliquée aux principes élémentaires du dessin, tendant à perfectionner graphiquement le tracé de la tête de l'homme au moyen de diverses figures géométriques, un breve trattato sul disegno della testa umana e delle singole parti che la compongono, datato 1792. Lo studio viene condotto attraverso l'utilizzo degli strumenti del disegno e dell'analisi grafica, ritenuti più adeguati a riempire talune lacune interpretative oltre che ad offrire quel rinnovato punto di vista che l'indagine dell'opera di Lequeu meriterebbe. La scomposizione grafica delle tavole del trattato, parallelamente allo studio del manoscritto, mette in evidenza il contrasto tra la bizzarra unicità del metodo e la profonda, a tratti disarmante e macchinosa, coerenza delle costruzioni geometriche, assegnando all'opera di Lequeu un posto di tutto rispetto a fianco dei trattati più celebri. Forse è proprio il fascino perturbante sprigionato dalle abbacinanti tavole trattate al lavis la causa principale che negli anni ha distolto lo sguardo dello studioso. I disegni di Lequeu, infatti, fino ad oggi non erano mai stati analizzati da vicino con gli strumenti del disegnatore.

Felice Romano è architetto e dottorando in Architettura, Arti e Pianificazione presso il Dipartimento di Architettura dell'Università di Palermo. I suoi campi di ricerca vertono attualmente sull'analisi grafica e il ridisegno digitale dell'architettura come mezzo di interpretazione della forma, sulla storia della rappresentazione e lo studio dei trattati di architettura come chiave di accesso alla pratica grafica e al pensiero progettuale del passato.

Edoardo Dotto, Prefazione
(Repetita iuvant... Euristica della copia; Note)
Introduzione
(Facce e facciate; Note)
L'enigma architettonico
(Interpretazioni critiche; Un'autobiografia grafica)
Rimandi Incrociati
(Un gioco al massacro)
Intertestualità e riferimenti
(Between the book and the whore; Il disegno delle passioni)
Costruzioni geometriche
(Premessa; Nomi delle diverse linee, le loro intersezioni e curve, triangoli e superfici piane che costituiscono questa opera; Come si può tracciare l'occhio convesso di fronte; Come si può tracciare l'occhio convesso di profilo; Come si può tracciare il naso visto dal basso; Come si può tracciare il naso di fronte e di profilo; Prima operazione geometrica Seconda operazione geometrica; Come si può tracciare la bocca di fronte e di profilo; Come si può tracciare l'orecchio di fronte; Convessità anteriore della testa umana; Convessità del profilo della testa; Convessità della testa a tre quarti; Convessità del retro della testa)
Trascrizione e traduzione
Il manoscritto
(Il testo; Le tavole)
Francesco Maggio, Postfazione
(Note)
English abstracts
(Endnotes)
Riferimenti alle figure
Riferimenti bibliografici.

Contributi: Edoardo Dotto, Francesco Maggio

Collana: Forme del disegno

Argomenti: Teoria e storia del design

Livello: Studi, ricerche

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