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Nascere senza venire alla luce.

Cesare Bellocchio Brambilla

Nascere senza venire alla luce.

Storia dell'Istituto per l'infanzia abbandonata della Provincia di Torino 1867-1981

Il volume ricostruisce la vicenda secolare dell’Istituto per l’infanzia della Provincia di Torino, evidenziando il carattere innovatore e modernizzante dell’operato dei suoi amministratori, le cui scelte nel campo della politica assistenziale hanno spesso anticipato la legislazione nazionale. Lungi dal propugnare il modello organizzativo dell’Istituto, di cui sono noti gli effetti segreganti e spersonalizzanti, il volume evidenzia il ruolo propositivo di un’istituzione all’avanguardia in tempi in cui ai bisogni dell’infanzia non si offrivano altre risposte al di fuori del ricovero.

Edizione a stampa

24,00

Pagine: 304

ISBN: 9788856833430

Edizione: 1a edizione 2010

Codice editore: 2000.1301

Disponibilità: Esaurito

Pagine: 304

ISBN: 9788856842241

Edizione:1a edizione 2010

Codice editore: 2000.1301

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Per più di cento anni l'Istituto per l'infanzia della Provincia di Torino ha ricoverato tra le sue mura i bambini abbandonati alla nascita - i cosiddetti esposti, o trovatelli - e i figli di madri nubili indigenti.
Questa ricerca ricostruisce la vicenda secolare dell'Istituto, evidenziando il carattere innovatore e modernizzante dell'operato dei suoi amministratori, le cui scelte nel campo della politica assistenziale hanno spesso anticipato la legislazione nazionale: dall'abolizione della ruota, che fu decretata dal consiglio provinciale cinquant'anni prima che il fascismo la sopprimesse per legge in tutto il Paese, all'allestimento - caso rarissimo nell'Italia del XIX secolo - di un brefotrofio a gestione interamente pubblica, all'apertura, all'indomani della Prima guerra mondiale, di un reparto che, incurante dei pregiudizi dell'epoca, consentiva alle ragazze madri che lo desideravano di accudire il proprio bambino.
L'intento dell'Autore, lungi dal propugnare il modello organizzativo dell'Istituto, di cui da tempo sono noti gli effetti segreganti e spersonalizzanti, è stato quello di evidenziare il ruolo propositivo di un'istituzione all'avanguardia nel panorama nazionale, in tempi in cui ai bisogni dell'infanzia sofferente non si offrivano altre risposte al di fuori del ricovero.

Cesare Bellocchio Brambilla lavora dal 1989 presso la Provincia di Torino, dove per dieci anni si è occupato di assistenza materno-infantile. Dal 2002 fa parte dell'Ufficio stampa dell'Ente.



Antonio Saitta, Presentazione
Introduzione
La nascita di un brefotrofio indipendente
Gli Ospizi per l'infanzia abbandonata e i problemi del bilancio
Una sede per l'Ospizio e la nascita dell'asilo materno
Il brefotrofio tra fascismo e seconda guerra mondiale
Gli anni della ricostruzione. L'Istituto provinciale per l'infanzia sotto la presidenza di Cesare Astrua Protto
Gli anni del consolidamento. L'adattamento della nuova sede
Gli anni della stabilità. L'Istituto durante la presidenza di Andrea Guglielminetti e di Anna Rosa Girola Gallesio
Gli ultimi anni del brefotrofio e il suo smantellamento
Indice dei nomi.

Contributi: Antonio Saitta

Collana: Varie

Argomenti: Storia sociale e demografica - Storia dell'istruzione e dell'educazione

Livello: Studi, ricerche

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