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Modernità ibride.

Roberto Filippetti

Modernità ibride.

Esperienze d'architettura in Senegal

Attraverso trenta casi studio, raggruppati in sei itinerari tematici, il volume esplora la produzione architettonica moderna e contemporanea del Senegal. Gli edifici e i quartieri analizzati testimoniano la compresenza, sul medesimo territorio, di opere progettate e realizzate da architetti, ingegneri e costruttori appartenenti a un gran numero di culture differenti.

Edizione a stampa

34,00

Pagine: 272

ISBN: 9788891707017

Edizione: 1a edizione 2014

Codice editore: 1098.2.29

Disponibilità: Esaurito

Pagine: 272

ISBN: 9788891716224

Edizione:1a edizione 2014

Codice editore: 1098.2.29

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 272

ISBN: 9788891716804

Edizione:1a edizione 2014

Codice editore: 1098.2.29

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Il testo esplora la produzione architettonica moderna e contemporanea del Senegal attraverso trenta casi studio, raggruppati in sei itinerari tematici; questi raccontano, dal periodo coloniale fino ai nostri giorni, i diversi modi in cui la modernità architettonica si è declinata all'interno del particolare contesto senegalese, convivendo e contaminandosi con le realtà locali. Come in altri Paesi di quella parte di pianeta una volta chiamata Terzo Mondo, lo sviluppo dell'architettura moderna in Senegal si è intrecciata a lungo con i grandi movimenti architettonici del Novecento, ma non ne ha seguito alla lettera lo svolgimento.
Gli edifici e i quartieri analizzati, scelti per la loro rilevanza tra quelli costruiti in questo Paese dall'inizio del Novecento ad oggi, testimoniano la compresenza, sul medesimo territorio, di opere progettate e realizzate da architetti, ingegneri e costruttori appartenenti a un gran numero di culture differenti. Le interazioni di molteplici popolazioni, che, nel corso dei secoli, hanno abitato questi territori, hanno determinato un panorama architettonico complesso e articolato, la cui identità sfugge a facili definizioni.
Ripercorrerne le vicende significa osservare come forme e usi dello spazio moderni, di origine occidentale, sono stati posti a reazione con il clima, i materiali, le tradizioni di queste terre e come gli incontri delle diverse culture, talvolta non facili, hanno dato vita a esiti architettonici spesso sorprendenti.

Roberto Filippetti, ingegnere-architetto, vive e lavora a Roma. Nel 2011 ha conseguito il dottorato in "Architettura. Teorie e progetto" presso il Dipartimento di Architettura e Progetto dell'Università La Sapienza. Studia da anni l'architettura e i processi di ibridazione culturale nei Paesi in via di sviluppo.

Premessa
Monumenti ambigui. Le architetture del potere coloniale (1902-1956)
Introduzione
Segni del potere. Palazzo del Governatore Generale (oggi Palazzo Presidenziale)
Nostalgia di casa. Mercato Kermel
Un volto familiare. Cattedrale della Memoria Africana
Costruire con la memoria. Museo dell'Istituto Fondamentale dell'Africa Nera
Un castello di sabbia. Mercato di Sandaga
L'ultimo palazzo. Edificio del Gran Consiglio dell'Aof (oggi Assemblea Nazionale)
Roccaforti. Architetture europee negli anni di Senghor (1962-1976)
Introduzione
Un tempio per l'arte. Città delle Arti (poi Museo Dinamico)
Antichi riti, nuovi contenitori. Teatro sperimentale (poi Teatro Nazionale Daniel Sorano)
Un'acropoli moderna. Centro conferenze universitario
Tende di pietra Fiera. Internazionale di Dakar
Il piacere di sperimentare l'eccezionale. Hotel Les Almadies
World Architecture. Gli edifici della cooperazione (1977-2005)
Introduzione
Una moderna rovina. Centro di formazione agricola di Nianing
A scuola in cantiere. Unità mobile di produzione
Sogni d'argilla. Centro comunitario di Mont Rolland
La casa rossa. Centro femminile Ker Gu Xonk
Edifici che danzano. Scuola delle sabbie - Jant Bi
Villaggi (post)moderni. Patrick Dujarric, un architetto franco-senegalese (1985-1998)
Introduzione
Hyper-village. Hotel Royam
Un edificio da leggere. Alliance Franco-Sénégalaise di Kaolack
Il pescatore e l'architetto. Ristorante e servizi per l'Hotel Le Lagon
La casa della pioggia. Alliance Franco-Sénégalaise di Ziguinchor
Nuove icone. Architetture senegalesi dopo l'Indipendenza (1975-2009)
Introduzione
L'albero sacro. Sede Bceao
La casa dei bambini. Centro di psichiatria infantile Ker Xaleyi
Il palazzo dei libri. Ampliamento della Biblioteca Centrale all'Università di Dakar
Rombi di luce. Villa Les Impressionistes
Interni urbani. Casa Hann Maristes
Dal villaggio alla città. I quartieri nelle periferie di Dakar (1914-2014)
Introduzione
La città degli esclusi. Medina
La città senza fine. Dagoudane - Pikine
La città auto-costruita. Castors - Derkle
La città in continua trasformazione. Parcelles Assainies
La città degli invisibili. Guinaw Rail
Conclusioni
Tavole
Schede dei progetti
Riferimenti bibliografici
Indice dei nomi.

Collana: Nuova Serie di Architettura

Argomenti: Teorie e storia dell'architettura

Livello: Studi, ricerche

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