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Missione in Bosnia

A cura di: Teresa Ammendola

Missione in Bosnia

Le caratteristiche sociologiche dei militari italiani

Edizione a stampa

34,50

Pagine: 288

ISBN: 9788846414458

Edizione: 1a edizione 1999

Codice editore: 1550.10

Disponibilità: Discreta

In un'epoca caratterizzata da profondi mutamenti sociali, anche i volti della pace e della guerra assumono connotazioni nuove e difficilmente inquadrabili entro gli schemi interpretativi della teoria sociologica consolidata. Cifra portante di questi cambiamenti è la globalizzazione alla quale si accompagna un'altra importante dinamica sociale: il primordialismo.

Il recente conflitto in Bosnia, ponendosi sull'intersezione di questi due piani, costituisce un caso emblematico di guerra postmoderna. Da un lato in Bosnia si assiste all'esplosione violenta di un conflitto ancestrale basato su elementi originali come la razza e la religione. Dall'altro registriamo l'intervento massiccio della comunità internazionale che attraverso lo strumento militare intende ripristinare in quelle regioni una situazione di pace. Le operazioni di peacekeeping, al confine fra la pace e la guerra, costituiscono lo scenario operativo del militare postmoderno. Non si tratta né di guerra né di pace, ma forse di tutte e due le cose insieme. È questa la cornice entro la quale l'organizzazione militare è chiamata a ripensare profondamente al proprio ruolo e alla propria identità.

Come i militari interpretano e rielaborano le loro esperienze umane e professionali nell'ambito del peacekeeping? Come giudicano le loro prove a livello individuale e collettivo? Quali sono i fattori che determinano la soddisfazione per questo tipo di prestazione? E quali cambiamenti comporta nella cultura militare l'elaborazione più o meno positiva di questo tipo di esperienza? Basandosi su una ricerca empirica commissionata dal Centro Militare di Studi Strategici e realizzata dai ricercatori dell'Archivio Disarmo presso i militari italiani impegnati a Sarajevo nell'ambito del contingente Nato, questo libro fornisce una prima risposta a questi interrogativi fornendo un ritratto sociologico dei militari italiani in questa fase di transizione e profondo mutamento.

Teresa Ammendola ha conseguito il dottorato di ricerca Sociologica presso l'Università Statale di Milano. Attualmente assegnista di ricerca presso l'Università di Siena, è autrice di diversi saggi di sociologia e politica applicata al militare.



Teresa Ammendola
, Prefazione
Fabrizio Battistelli , Introduzione. L'ambiente fuzzy e il soldato-terzo
Teresa Ammendola , Le forze armate nell'era della globalizzazione
Teresa Ammendola, Il militare postmoderno e il peacekeeping
Fabrizio Battistelli , Gli italiani e gli "altri"
Maria Grazia Galantino, Giuseppe Ricotta , Guerrieri e centristi, sedentari e umanitari. L'ideologia militare e la sfida del peacekeeping
Pierangelo Isernia, Gianpaolo Lanzieri , I soldati italiani amano il peacekeeping? Un modello delle determinanti della soddisfazione per le missioni di pace
Teresa Ammendola , Conclusioni
Appendice. Questionario e distribuzione delle frequenze

Contributi: Fabrizio Battistelli, Maria Grazia Galantino, Pierangelo Isernia, Giampaolo Lanzieri, Giuseppe Ricotta

Collana: Sociologia Militare

Argomenti: Politica estera, relazioni internazionali

Livello: Studi, ricerche

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