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Le piccole e medie imprese nell'economia italiana

Unioncamere

A cura di: Istituto Guglielmo Tagliacarne

Le piccole e medie imprese nell'economia italiana

Il dinamismo della ristrutturazione. Rapporto 2007

Il Rapporto 2007 sulle PMI conferma il consolidamento del posizionamento competitivo e il proseguimento delle trasformazioni di tipo strutturale delle nostre piccole imprese manifatturiere, che hanno una parte del valore aggiunto sul totale nazionale quasi doppia (42,2%) rispetto a quella media dell’UE a 27 (22,4%). Il rapporto presenta i risultati dell’indagine, realizzata su 3.500 PMI del settore manifatturiero e su 500 imprese del comparto dei servizi alle imprese, finalizzata all’analisi della filiera “manifatturiero-servizi alle imprese”.

Edizione a stampa

22,00

Pagine: 192

ISBN: 9788846487803

Edizione: 1a edizione 2007

Codice editore: 1812.29

Disponibilità: Esaurito

Il Rapporto sulle PMI nel 2007 presenta uno scenario macroeconomico nazionale caratterizzato da un miglioramento della congiuntura, da un consolidamento del posizionamento competitivo e dal proseguimento delle trasformazioni di tipo strutturale delle nostre piccole imprese manifatturiere che in Italia hanno una parte del valore aggiunto sul totale nazionale quasi doppia (42,2%) rispetto a quella media dell'intera Comunità Europea a 27 (22,4%). A tal proposito, in questa edizione del Rapporto si presentano le stime originali del valore aggiunto manifatturiero delle PMI suddiviso tra micro e piccole imprese e medie imprese ed a livello provinciale. Altra novità è la valutazione, sempre a livello provinciale, del valore aggiunto dei servizi alle imprese (comparto che raggiunge una quota di circa 1/4 del totale dei servizi), sempre nella logica di indagare sul processo di terziarizzazione che sicuramente caratterizza parte dello stesso PIL manifatturiero.
A partire da questo contesto di tipo strutturale, nel Rapporto 2007 si è posta l'attenzione sui risultati dell'indagine realizzata su 3.500 piccole e medie imprese del settore manifatturiero e su 500 imprese appartenenti al comparto dei servizi alle imprese finalizzata all'analisi della filiera "manifatturiero-servizi alle imprese".
L'indagine, ricca di spunti sia quantitativi che qualitativi, ha tratteggiato un quadro fatto più di luci che di ombre e che conferma il favorevole giudizio sul proprio posizionamento competitivo da parte delle PMI del manifatturiero. Questo risultato testimonia come l'universo delle imprese manifatturiere abbia perseguito negli ultimi anni una politica di riposizionamento organizzativo e di mercato, silenziosa o "sottotraccia", anche perché non era facilmente rilevabile da performances in termini di prodotto.
Il Rapporto, inoltre, sottolinea l'importanza crescente dei processi di aggregazione, dei fenomeni sempre più diffusi di ricerca di relazionalità delle imprese di più piccole dimensioni, mettendo in luce sia le performances migliori delle "imprese distrettuali" rispetto a quelle "non distrettuali", sia il giudizio decisamente più positivo sul posizionamento competitivo espresso dalle imprese che partecipano a network o reti rispetto alle altre.
In questo percorso positivo che ha caratterizzato le politiche di trasformazione delle nostre imprese fin dai primi anni 2000 si iscrive anche il capitolo della cosiddetta "Middle class" d'impresa e cioè di un segmento che presenta una particolare dinamicità e che è formato non solo da medie imprese, ma anche da piccole ed in taluni casi, micro imprese, con riferimento ad una serie di indicatori che vanno oltre quelli dimensionali in termini di addetti (approccio statistico-quantitativo), per investire aspetti comportamentali, organizzativi, relazionali e più in generale dell'insieme degli "asset intangibili" (approccio relazionale-qualitativo).
Anche grazie alle risultanze dell'indagine campionaria diretta, il Rapporto stima che le imprese manifatturiere della "Middle class" siano circa 20 mila e cioè il 3,7% dell'universo delle imprese manifatturiere con meno di 249 addetti.
In conclusione, ciò che caratterizza il Rapporto PMI 2007 è individuabile nella constatazione che gran parte dei processi di trasformazione messi in essere dalle PMI, dopo circa un decennio, intravedano la conclusione di un percorso di trasformazione che, comunque, presenta ancora numerose insidie anche se facilitato da un momento congiunturale relativamente favorevole.

Indice:

Andrea Mondello, Premessa
Parte I. Le dinamiche delle PMI: aspetti strutturali e congiunturali
Il quadro europeo di riferimento
Un approfondimento sull'universo delle microimprese manifatturiere e terziarie
(Le caratteristiche distintive delle microimprese; La distribuzione territoriale e settoriale)
L'indagine congiunturale sulle piccole e medie imprese manifatturiere italiane
(Principali caratteristiche e andamenti delle variabili aziendali; I mercati e la presenza all'estero; Gli effetti dei processi di aggregazione sulla performance aziendale)
Parte II. Dinamiche e trasformazioni del sistema produttivo nel biennio 2006/2007
La formazione del valore aggiunto delle imprese manifatturiere e dei servizi alle imprese a livello provinciale
(Introduzione; Il valore aggiunto manifatturiero per classi dimensionali a livello provinciale; La distribuzione provinciale del valore aggiunto dei servizi alle imprese)
Il posizionamento competitivo delle imprese italiane
(I fattori che condizionano la competitività delle PMI; La relazionalità tra imprese come fattore competitivo; Le strategie organizzative delle PMI italiane)
La filiera "manifatturiero-servizi": aspetti strutturali, congiunturali e posizionamento competitivo
(L'evoluzione della filiera "manifatturiero-servizi": concetti di riferimento e scenario competitivo; Il quadro strutturale della filiera "manifatturiero-servizi"; La domanda di outsourcing nel settore manifatturiero e l'integrazione orizzontale; Il contributo dei servizi alla competitività del manifatturiero; Conclusioni)
La formazione della "Middle class" d'impresa (MCI): una "rete forte" tra consolidamento strutturale e soddisfacenti performance congiunturali
(Il quadro teorico di riferimento; La quantificazione regionale della "Middle class"; Caratteristiche e strategie della MCI; Le performance della MCI nel biennio 2006-2007; Conclusioni)
I processi di internazionalizzazione dei distretti industriali
(Introduzione; Il posizionamento sul mercato delle imprese distrettuali; Proposta per una nuova tassonomia dei processi di delocalizzazione tra "vecchio e nuovo modello distrettuale")
Riferimenti bibliografici
Appendice metodologica
(Modalità di realizzazione dell'indagine campionaria)
Questioni dell'indagine.

Contributi: Andrea Mondello

Collana: Unioncamere - Centro Studi

Argomenti: Economia industriale - Politica economica e finanziaria

Livello: Studi, ricerche

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