La teoria dell'impresa

Thorstein Veblen

La teoria dell'impresa

Edizione a stampa

40,50

Pagine: 304

ISBN:

Edizione: 1a edizione 1970

Codice editore: 1480.4

Disponibilità: Fuori catalogo

La teoria dell'impresa è una delle opere più importanti di Thorstein Veblen, il grande economista-sociologo che si può considerare il fondatore della tradizione progressista della sociologia americana e uno dei principali ispiratori del pensiero radicale negli Stati Uniti. La teoria dell'impresa è un esame in profondità e senza veli condotto sui principi e sulla struttura dell'impresa moderna, considerata nel contesto dei meccanismi e dei processi che operano nel quadro economico-sociale americano del primo Novecento.

L'idea di fondo del volume risiede nella contrapposizione fra attività produttiva e attività affaristica, quest'ultima essendo vista come parassitaria della prima. Al mondo della produzione, retto da un principio di razionalità che si esprime nel nesso causa-effetto e dominato dalla «disciplina della macchina», si oppone il mondo degli affari, che ha il controllo del mondo produttivo e agisce nei suoi confronti in termini predatori.

Da un lato, la disamina di Veblen coglie il profondo significato del «processo meccanico», che oltre ad esplicare una grande influenza sul mondo degli affari pervade e condiziona ogni aspetto della vita moderna, modificando gli abiti mentali delle persone e la cultura della società.

D'altro lato, l'analisi vebleniana, sempre disincantata e spesso caustica, è volta ad illuminare la linea di condotta e il carattere degli uomini d'affari, di coloro cioè che tengono in mano le sorti dell'impresa e dell'intero sistema economico. In questo senso, il modo di procedere dei businessmen viene presentato come orientato da principi e finalità che generalmente non si armonizzano ma contrastano con l'interesse dell'impresa e più ancora con quello della collettività: emergono in questa disamina la logica del profitto - fine fondamentale dell'attività affaristica al quale viene sacrificata ogni altra considerazione -, il significato della pubblicità, il ricorso al credito ed a speculazioni e manovre finanziarie.

In sostanza la denuncia delle irrazionalità del sistema produttivo capitalistico compiuta da Veblen conserva un sapore di viva attualità e può apparire in una certa misura coincidente con l'analisi condotta da Marx; d'altra parte, la lettura degli ultimi capitoli del libro, in cui viene esposto il pensiero di Veblen sui sindacati, sul socialismo e sul futuro dell'impresa, non lascia dubbi sulla distanza che intercorre tra la visione marxiana e quella vebleniana, che è critica ma fondamentalmente scettica e priva di un programma d'azione.

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