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La fine dell'epoca aurea della musica e la nascita delle avanguardie

Giuseppe Calvetta

La fine dell'epoca aurea della musica e la nascita delle avanguardie

Cronaca di un naufragio

All’ascolto degli ultimi grandi musicisti, tra Otto e Novecento, dell’epoca aurea della musica e dei primi rappresentanti delle avanguardie del Novecento. In compagnia di musicisti come Debussy, Puccini, Richard Strauss e Gustav Mahler... Questo libro si ferma alla nascita delle avanguardie atonali, dodecafoniche e seriali e al fenomeno Stravinskij – che di fatto pongono termine all’epoca aurea della musica –, mentre la rimanente musica prodotta nel Novecento è illustrata in un Allegato multimediale dal titolo: Un altro Novecento in musica. Tendenze alternative alle avanguardie.

Edizione a stampa

42,00

Pagine: 364

ISBN: 9788835147817

Edizione: 1a edizione 2024

Codice editore: 2000.1590

Disponibilità: Discreta

Pagine: 364

ISBN: 9788835158141

Edizione:1a edizione 2024

Codice editore: 2000.1590

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 364

ISBN: 9788835158240

Edizione:1a edizione 2024

Codice editore: 2000.1590

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

All'ascolto degli ultimi grandi musicisti, tra Ottocento e Novecento, dell'epoca aurea della musica e dei primi rappresentanti delle avanguardie del Novecento. In compagnia di musicisti come Debussy, Puccini, Richard Strauss e Gustav Mahler o più giovani, assistiamo nel primo Novecento all'estremo tentativo di rinnovare la musica, senza snaturarla; negli stessi anni, al contrario, un gruppo di "rivoluzionari", come Schoenberg e i suoi allievi della Seconda Scuola di Vienna, stava compiendo una trasmutazione radicale di quest'arte, che le avanguardie del secondo dopoguerra porteranno alle estreme conseguenze, pervenendo ad un quasi ammutolimento della musica "colta". Questo sconvolgimento di valori e il lento inabissarsi della musica "tradizionale" si presentano per tanti aspetti come la cronaca di un naufragio.
Questo libro si ferma alla nascita delle avanguardie atonali, dodecafoniche e seriali e al fenomeno Stravinskij - che di fatto pongono termine all'epoca aurea della musica - mentre la rimanente musica prodotta nel Novecento è illustrata in un Allegato multimediale dal titolo: Un altro Novecento in musica. Tendenze alternative alle avanguardie.
Accedendo all'area riservata del sito FrancoAngeli (www.francoangeli.it/Area_multimediale), è possibile scaricare, stampare e salvare digitalmente il materiale dell'Allegato multimediale.
Il testo può essere sia letto nella sua interezza che consultato in casi specifici (in occasione di un concerto, di una sera all'opera, di un dibattito) per conoscere i differenti autori e le loro opere principali.

Giuseppe Calvetta
è un appassionato cultore fin da giovane di musica classica e operistica. Egli ha trascorso la sua attività "mondana" nel servizio diplomatico, tra la Farnesina e l'estero, trattando varie tematiche, soprattutto nell'ambito della diplomazia multilaterale. È autore di: I grandi musicisti dell'epoca aurea. Liszt, Wagner, Verdi e il loro tempo, un'importante opera dai notevoli spunti innovativi sulla musica della seconda metà dell'Ottocento, edita sempre da FrancoAngeli nel 2022; è in preparazione invece il volume sul periodo che va da Mozart ai Romantici, che andrà a completare la trilogia sui grandi musicisti dell'epoca aurea.

Prefazione - Un'epoca aurea della musica. I grandi musicisti da Mozart al Novecento
Premessa
(Tra due epoche; Continuità e fratture nella musica tra ultimo Ottocento e primo Novecento; Discrepanza tra durata cronologica e momenti salienti della musica di questo periodo; Crimini e misfatti)
Parte I. La Parigi dell'ultimo Ottocento e del primo Novecento e Debussy
Introduzione. Debussy nella Parigi capitale culturale del mondo
Musica, cultura e spiritualità in Francia tra Ottocento e Novecento
(Esterofilia e indirizzi del gusto in Francia in materia musicale. La Francia e le "Scuole Nazionali"; Il clima spirituale della capitale culturale dell'epoca. Parigi, Wagner e Baudelaire; Bourget, Nietzsche, l'artista da grande città e la "décadence"; La musica francese del secondo Ottocento e del primo Novecento. La musica strumentale: Franck, Saint-Saëns e Fauré. Il balletto; L'opera lirica. Carmen di Bizet. Gounod, Saint-Saëns e Massenet; L'arte francese tra impressionismo, simbolismo e mentalità cartesiana)
Debussy, "musicien français", pioniere di una modernità senza successori,
(Debussy e la musica. Un assiduo frequentatore di letterati e pittori; La solitudine di Debussy in Francia. Debussy e Musorgskij; Debussy alla ricerca di uno stile personale: dalle tendenze parnassiane all'impressionismo, al simbolismo; Debussy esponente di punta della "modernità" musicale assieme a Mahler e Richard Strauss; Pelléas et Mélisande, uno psicodramma musicale. Il teatro invisibile; Composizioni per orchestra: Prélude à l'après-midi d'un faune, Nocturnes, La mer, Images. Musica da camera; Composizioni per pianoforte: Estampes, Images, Études. Alla ricerca diretta del suono. Les Préludes; Wagner e Debussy. Modernità di un artista intellettuale)
Parte II. Il Verismo e Puccini
Introduzione. Come collocare i Veristi e Puccini
"Il Verismo": Mascagni, Leoncavallo, Giordano, Cilea, Franchetti e la romanza da salotto
(Il "Verismo" e i suoi detrattori. Problemi critici irrisolti; Le opere veriste rimaste in repertorio. Cavalleria Rusticana di Mascagni; Pagliacci e Bohème di Leoncavallo; Andrea Chenier e Fedora di Giordano; L'Arlesiana e Adriana Lecouvreur di Cilea; Germania di Franchetti; La romanza da salotto; Le opere "veriste": arte provinciale o d'esportazione?; Le opere "veriste" e la tradizione dell'opera italiana; Personaggi da melodramma o personaggi in carne ed ossa?; L'opera "verista" semplifica la realtà?; Le romanze delle opere "veriste" come veicolo per esprimere passaggi e svolte fondamentali dell'esistenza)
Puccini e la fine dell'opera italiana
("Mestizia toscana". Un egocentrico in balia della depressione; Componenti dello stile pucciniano. Una critica prevenuta e sommaria; Le opere pucciniane come "romanzo popolare". L'illusionismo magico della musica di Puccini; Libretti, librettisti, direttori d'orchestra, cantanti ... Puccini regista e scenografo; Illustrazione delle opere di Puccini: Manon Léscaut, La Bohème, Tosca, Madama Butterfly; Rinnovamento o esasperazione della poetica pucciniana? Fanciulla del West, Trittico, Turandot; Svolgimento dell'arco drammaturgico-musicale nelle opere pucciniane; Puccini e la fine dell'opera italiana)
Parte III. Gustav Mahler e Richard Strauss
Introduzione. Mahler, Strauss e il clima "fin de siècle" a Vienna e in Germania
Gustav Mahler: ovvero le dilacerazioni e le cadute del "mondo di ieri"
(Un caso controverso: un martire, un esule, un viandante e altro ancora; La vita. Il Mahler sotterraneo. Mahler e la moglie Alma nell'ambiente culturale della Vienna "fin de siècle"; Mahler e gli altri musicisti; La poetica di Mahler. Mahler sismografo del suo tempo; Le Sinfonie "Wunderhorn": dalla Prima alla Quarta; Inizio di un nuovo itinerario: Kindertotenlieder e Quinta sinfonia; Tentativi di recupero del passato e scacchi nel presente: Sesta, Settima e Ottava sinfonia; Il momento del congedo. Una progressiva discesa nel "Regno delle Ombre": Canto della Terra, Nona sinfonia, Adagio della Decima; L'unitarietà della musica sinfonica mahleriana)
Richard Strauss: dalla modernità in musica all'epoca della riproducibilità tecnica dell'opera d'arte
(Una carriera senza ostacoli. Strauss visto da se stesso, da Stefan Zweig e da Gustav e Alma Mahler; Strauss e Hofmannsthal; Il grano e il loglio nella musica di Strauss. Evoluzione del suo stile; I poemi sinfonici tra "Grunderzeit" ed ottimismo pseudo-nicciano; Il teatro. Due opere vitali ed orgiastiche: Salome ed Elektra; Una svolta ancora inconsapevole: Der Rosenkavalier (Il Cavaliere della Rosa); Il ripiegamento: opera mitica, opera mitico-simbolica, operetta. Arianna a Nasso, La donna senz'ombra, Arabella; Tre opere tarde, Capriccio, Metamorfosi, Ultimi quattro lieder; Uomini attuali, inattuali, postumi: Mahler e Strauss)
Interludio. Un mondo al tramonto. La proclamazione dello stato di eccezione
Parte IV. Schoenberg e l'avvento delle avanguardie
Introduzione. Rivoluzione o rivelazione? Una rottura radicale nella continuità storica
L'emergere di un nuovo corso spirituale in area austro-tedesca. Il passaggio dalla musica moderna alla nuova musica
(La formazione di una "bolla speculativa" nella spiritualità, nella politica, nella cultura, nella musica; Il Novecento, il secolo delle rivoluzioni. Onnipotenza o crisi dell'Io?; Arte e malattia, arte e disagio esistenziale nel primo Novecento. Differenze tra la musica e le altre arti; Il salto da Mahler, Debussy, Richard Strauss e Busoni a Schoenberg. La nuova musica e il patto con il diavolo; Il retaggio mahleriano: convergenze e divergenze; La Seconda Scuola di Vienna. Perché a Vienna?)
Schoenberg e la Seconda Scuola di Vienna
(Schoenberg e la rivoluzione. Un percorso accidentato ma senza tentennamenti; Principali caratteristiche della musica atonale, dodecafonica e seriale; La complessità come componente strutturale della "nuova" musica; "Musica senza beat". Al principio era il ritmo. Musica "colta" e "popular music"; Una musica per musicisti; Periodizzazione stilistica e principali opere: dal tardoromanticismo all'espressionismo attraverso l'atonalità; Il periodo dodecafonico; Un'opera emblematica: Moses und Aron; Qual è il vero Schoenberg: l'artista, il didatta o l'innovatore rivoluzionario?)
Alban Berg e Anton Webern, due rivoluzionari di segno opposto
(Alban Berg fra tardoromanticismo ed espressionismo; La musica strumentale di Berg: Tre pezzi per orchestra, Kammerkonzert, Lyrische suite, Der Wein, Violinkonzert; Il teatro: Wozzeck; Lulu; Berg protagonista della "rivoluzione conservatrice" in musica; Anton Webern: una naturale radicale modernità di un asceta in musica; Periodizzazione stilistico-espressiva delle composizioni di Webern: dal tardoromanticismo alienato all'espressionismo atonale. I lieder; Dalla dodecafonia al puntillismo alla variazione integrale. Nuovo clima espressivo; Fusione con il respiro cosmico o naufragio? Verso l'autodissoluzione della musica e l'incomunicabilità)
Parte V. Ravel, Stravinskij e la musica in Francia: alternativa a Vienna o rivoluzione mancata?
Introduzione. Rivoluzioni politiche e rivoluzioni culturali a Parigi. "Modernariato musicale", eclettismo, epigonismo, neoclassicismo ed altro)
Ravel: dall'impressionismo al "modernariato" musicale
(Parigi e gli altri centri culturali europei, in particolare austro-tedeschi; Ravel tra le ombre di Debussy, Satie e Stravinskij: una posizione difficile nel panorama musicale francese; Dall'impressionismo al distacco asettico: i capolavori pianistici, L'heure éspagnole, i Trois poèmes di Mallarmé; Alcuni capolavori del disagio: Le tombeau de Couperin, Sonata per violino e violoncello, Sonate per violino e pianoforte; Maturità e "modernariato" musicale: L'enfant et les sortilèges, Bolero, Concerti per pianoforte,; Qual è la poetica di Ravel? Musica senza soggetto)
Stravinskij e il Novecento
(Parigi e le novità musicali. Oltre l'impressionismo: Diaghilev, Kandinskij e Satie; Cocteau, "Les Six" e "le retour à l'ordre"; Stravinskij, un musicista alla moda e un creatore di mode nella modernità novecentesca; Fasi stilistiche di Stravinskij. Il periodo russo-barbarico: Uccello di fuoco, Petruska, Sagra della primavera, Histoire du soldat; Il periodo neoclassico: Pulcinella, Oedipus Rex, Concerto per violino, Sinfonia in do, Sinfonia in tre movimenti, Carriera di un libertino. Opere seriali; Lo Stravinskij neoclassico, un ermeneuta musicale in un Novecento da riscrivere)
Epilogo
La fine dell'epoca aurea della musica e la svolta musicale di inizio Novecento. Un naufragio annunciato
(Gli ultimi grandi: Mahler, Richard Strauss, Debussy, Puccini e la conclusione di una tradizione musicale durata tre secoli; Il Novecento e la musica "colta"; Parametri interpretativi per spiegare la svolta della musica di inizio Novecento ed il consolidamento della musica dell'epoca aurea; Il secondo Ottocento come incubatore della svolta musicale di inizio Novecento. Tardoromanticismo e decadentismo; Repertorio e attualità come criteri di selezione e di consolidamento della musica dell'epoca aurea).

Collana: Varie

Argomenti: Estetica

Livello: Studi, ricerche

Contenuti dell'allegato

area multimedia

Contenuti dell'allegato:
L’allegato contiene una guida per mettere in pratica gli spunti teorici contenuti nel libro cartaceo.

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