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La Previdenza Complementare del pubblico impiego

Consiglio d'Indirizzo e Vigilanza

La Previdenza Complementare del pubblico impiego

Secondo Rapporto

Edizione a stampa

19,00

Pagine: 192

ISBN: 9788846481269

Edizione: 1a edizione 2007

Codice editore: 1046.83

Disponibilità: Discreta

Questo Secondo Rapporto sulla previdenza complementare nel pubblico impiego, redatto dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell'Inpdap, è stato anticipato alla fine del 2006 in concomitanza con la comunicazione dei contenuti di un documento sottoscritto da Governo e Confederazioni Sindacali in tema di pensioni. Un decalogo che indica il tracciato di un'intesa tutta da sostanziare in interventi affidati alla concertazione.
Il Memorandum d'intesa riguarda "obiettivi e linee di una revisione del sistema previdenziale" e, fra gli obiettivi, viene previsto anche quello del decollo della previdenza integrativa per tutti i lavoratori. Il dibattito e gli atti di governo hanno successivamente registrato passi importanti in quella direzione, ma non ancora per quanto riguarda l'ambito del lavoro pubblico dipendente.
Sotto questo profilo, l'attenzione e l'azione dell'Inpdap sono state fino a oggi indirizzate a evidenziare i principali aspetti del sistema portante della legge 335/95 che stabilisce l'uniformità del trattamento previdenziale per tutti i soggetti entrati nel mondo del lavoro a partire dal 1° gennaio 1996. Il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell'Inpdap intende valorizzare il collegamento funzionale fra pensione complementare e pensione obbligatoria, sviluppando politiche a sostegno dei fondi per contenere i costi di gestione, nell'interesse esclusivo dei lavoratori iscritti. Le adesioni alla previdenza integrativa crescono, infatti, quando è possibile fornire ai lavoratori una rappresentazione esauriente degli effetti già intervenuti con le riforme sulla pensione obbligatoria e, insieme, una chiara informazione sulle opportunità della pensione complementare.
Questo Secondo Rapporto mette a fuoco, oltre alle regole, anche le specificità del quadro normativo concernente le forme pensionistiche complementari; riassume le attività Inpdap previste dalla legge e quelle che possono essere rese disponibili ai fondi; tratta del regime fiscale della previdenza; prende in considerazione i contratti atipici di lavoro nella pubblica amministrazione; aggiorna in merito all'evoluzione normativa per la previdenza complementare nell'ordinamento europeo.

L'Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni (Inpdap) gestisce ed eroga per i lavoratori del pubblico impiego: pensioni, trattamenti di fine rapporto e di fine servizio, prestiti e mutui, borse di studio e vacanze studio per i figli dei dipendenti e pensionati, ospitalità in convitti per i figli di dipendenti e pensionati, assicurazione sociale vita. I lavoratori iscritti sono 3.500.000, i pensionati 2.534.000. Ogni anno sono erogati circa 480.000 trattamenti di fine servizio o di fine rapporto. L'Inpdap accantona, rivaluta e conferisce ai fondi pensione dei dipendenti pubblici le quote di Tfr destinate a previdenza complementare. Per i fondi svolge anche altri servizi amministrativi in forma gratuita.



Guido Abbadessa, Presentazione
Premessa
Italia
Il pubblico impiego: tra regole comuni e specificità
(Il quadro normativo dopo la l. n. 243/2004 ed il d.lgs. n. 252/2005; La normativa vigente per il pubblico impiego fino all'attuazione della legge delega n. 243/2004; La delega per i dipendenti pubblici; Inquadramento della previdenza complementare tra previdenza pubblica e privata; Le linee evolutive della disciplina fiscale in Italia)
Effetti della discontinuità lavorativa nella presentazione previdenziale e nell'ambito della previdenza complementare
(I contratti atipici di lavoro nella pubblica amministrazione; Il quadro normativo; Le differenze)
Il pubblico impiego e i fondi pensione
(L'esperienza del Trentino Alto Adige/Sudtirol e il fondo pensione "Laborfonds"; Fondi pensione territoriali operanti nella Regione autonoma della Valle d'Aosta; I fondi pensione nei processi di trasformazione in SpA delle amministrazioni pubbliche; Il fondo "Espero"; Lo stato dell'arte)
Gli investimenti finanziari tra informazione e sostenibilità
(L'educazione finanziaria; Socially Responsable Investing (Sri) - Investimento Socialmente Responsabile (Isr))
Europa
Monitoraggio dell'evoluzione normativa nell'Unione europea
(La previdenza complementare nell'ordinamento comunitario; Il coordinamento dei regimi fiscali degli Stati membri; La portabilità del diritto a pensione complementare in ambito europeo; I Paesi dell'allargamento; La Repubblica Estone; La Polonia; La Repubblica di Slovenia)
Glossario.

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