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L'invasione scalza

Giuseppe Sacco

L'invasione scalza

Movimenti migratori e sicurezza nazionale

Edizione a stampa

34,50

Pagine: 224

ISBN: 9788820499990

Edizione: 1a edizione 1996

Codice editore: 1136.19

Disponibilità: Nulla

L'Europa ha convissuto a lungo con l'immigrazione, ma solo oggi sembra davvero inquietarsene, e chiedersi se non sia troppo tardi, se non si sia lasciato formare una situazione non più gestibile. E l'ltalia che è nuova a questi problemi ed era tradizionalmente - sia dal Nord che dal Sud - un paese di emigrazione, si trova a fare i conti con una tradizione politico-intellettuale pregiudizialmente favorevole alle ragioni e ai diritti dell'emigrante; mentre l'arrivo degli extracomunitari incomincia a creare atteggiamenti di preoccupazione e di rigetto. Il comportamento delle autorità riflette questa contraddizione, mescolando in maniera non amalgamata eccessi di tolleranza ed eccessi di repressione. Lo si è visto in occasione di un evento eccezionale, l'afflusso in massa degli albanesi, la cui prima ondata venne accolta con eccessiva benevolenza, mentre la seconda, non molto dopo, venne respinta con durezza altrettanto eccessiva. E anche nei comportamenti quotidiani lo Stato nei confronti degli immigrati procede in maniera incerta, e con una rigidità formale che lascia poi creare, per ragioni pseudo-umanitarie, situazioni che promettono, per il futuro, problemi addirittura drammatici.

In alternativa a tale approccio maldefinito e sempre di breve periodo, questo libro propone una strategia "flessibile" in materia di immigrazione; una politica che spinga gli immigrati a comportamenti dettati dal proprio interesse e non dalla costrizione, ma comportamenti che risultino altresì nell'interesse del paese che li accoglie. Considerando l'immigrato non solo come un disperato alla ricerca di una qualunque sopravvivenza, ma come un essere umano che ha proprie convinzioni etiche e politiche e proprie umili aspirazioni, è possibile infatti, con misure estremamente semplici, creare le condizioni perché egli continui a fornire il proprio contributo al paese dove viene a lavorare senza per questo sradicarsi da quello d'origine, e senza trasformare in ragioni di conflitto in Europa quelle che in patria sono le radici della sua integrazione sociale.

II Centro Militare di Studi Strategici (CeMiSS) è l'organismo che gestisce, nell'ambito e per conto del Ministero della Difesa, la ricerca su temi di carattere strategico. Fondato nel 1987 con Decreto del Ministro della Difesa, il CeMiSS svolge la propria opera avvalendosi di esperti civili e militari, italiani ed esteri.

Giuseppe Sacco è Professore ordinario di Politica economica internazionale nell'Università Luiss-Guido Carli di Roma, ed insegna all'lnstitut d'Etudes Politiques di Parigi. Ha lavorato per l'Onu, l'Oecd, Ia Cee, la Banca Asiatica e la Banca Africana di Sviluppo in circa cinquanta paesi. Già direttore dell'European Journal of lnternational Affairs, scrive su periodici italiani e stranieri ed ha pubblicato tra l'altro, II Mezzogiorno nella politica scientifica (Etas-Kompass), Industria e potere mondiale (FrancoAngeli) e (con Francesco Alberoni, Umberto Eco e Furio Colombo) Il nuovo medioevo (Bompiani).


Introduzione. L'incubo dei vasi comunicanti
1. "Braccia" e "uomini" verso l'Europa
1.1. Il periodo post-bellico
1.2. Dopo il Muro
1.3. Emigrati e/o rifugiati
1.4. I rifugiati come gruppo socio-politico
1.5. Emigrazione e/o diaspora
1.6. Migrazioni nello spazio e migrazioni nel tempo
2. Le migrazioni dall'est: la cultura della mobilità
2. 1. Il nuovo Rio Grande
2.2. La divergenza politica
2.3. La divergenza economica
2.4. The bear that did not growl
2.5. Transizione al capitalismo e impatto demografico
2.6. Una catastrofe demografica
2.7. Tradizioni migratorie
2.8. La cultura della mobilità
3. Le migrazioni dal sud: l'emigrazione come modernizzazione
3.1. La frontiera globale tra nord e sud
3.2. La diversità culturale e demografica
3.3. La paura del numero
3.4. La transizione demografica in Nord Africa
3.5. L'emigrazione come modernizzazione
3.6. L'impatto del revival islamico
4. Le migrazioni: fenomeno politico
4.1. Da gastarbeiter ad immigrati
4.2. La peste comunitaria
4.3. Società multietnica e società multinazionale
4.4. L'incognita Schengen
4.5. Migrazioni e sicurezza nazionale: il caso portoghese
4.6. Migrazioni e politica estera: il caso italiano
4.7. Emigrazione e colonialismo
4.8. L'emigrazione e la guerra
4.9. L'emigrazione e la democrazia
4.10. L'emigrazione in Europa
4.11. L'emigrazione italiana oggi
4.12. Tra società post-nazionale e razzismo
4.13. Il costo della rigidità
5. Politiche di accoglienza
5.1. Incoraggiamento e tolleranza
5.2. Il modello tedesco: un popolo e i suoi "ospiti"
5.3. Uccelli di passaggio
5.4. Tutti sudditi della Regina
5.5. La grande Nazione
5.6. La svolta degli anni Settanta
5.7. Gestione rigida e gestione flessibile
5.8. I criteri della flessibilità
5.9. La fictio della flessibilità
5.10. Segnali d'apertura e/o segni di debolezza
5.11. Il modello rigido-selettivo
5.12. Il problema dell'obiettivo
5.13. Questioni aperte nel sistema rigido
6. Conclusioni
6.1. Politiche di popolamento e sicurezza nazionale
6.2. Guerra rivoluzionaria e penetrazione dei servizi segreti
6.3. Modello rigido e sicurezza nazionale
6.4. Sotto la bandiera
6.5. Modello flessibile e integrazione culturale
6.6. L'imperialista malgré soi
6.7. Immigrazione e forze dell'ordine
6.8. Au miroir de son armée
Appendice
1. Les migrationes en Europe pour une approche politique
Du nouveau sur le front oriental
Nettoyage religieux?
Des bras et des hommes
La réponse du requin
Une autre solution
Convergences européennes
2. Réponse à Giuseppe Sacco, par Michel Massenet
3. La réplique de Giuseppe Sacco

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