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Integrazione socio-didattica per sordi e ciechi.

Marcella Nalli

Integrazione socio-didattica per sordi e ciechi.

Le province al fianco degli alunni

Il libro vuole essere un supporto per i ragazzi portatori di disabilità sensoriale durante il periodo della scuola dell’obbligo, una guida per le loro famiglie e per le associazioni di categoria, che spesso si smarriscono tra i meandri delle moltissime leggi a tutela delle disabilità, uno strumento per gli “operatori addetti”, che lavorano con passione e sono alla ricerca di una definizione professionale.

Edizione a stampa

15,00

Pagine: 112

ISBN: 9788856822670

Edizione: 1a edizione 2010

Codice editore: 1130.268

Disponibilità: Discreta

Pagine: 112

ISBN: 9788856874792

Edizione:1a edizione 2010

Codice editore: 1130.268

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book


Nei confronti dei ragazzi sordi o ciechi/ipovedenti gravi in età evolutiva, oltre alle competenze sanitarie di pertinenza alle Regioni, esistono anche competenze sociali: a quali enti territoriali fanno capo? Chi si deve occupare concretamente di supportare i ragazzi con disabilità sensoriale, fintanto che sono inseriti nella scuola dell'obbligo? Quali competenze dovrebbero avere tali "operatori addetti" per svolgere al meglio il loro ruolo?
Queste sono alcune tra le più comuni domande su cui si interrogano tanto le famiglie dei disabili sensoriali, quanto le associazioni di categoria, che spesso si smarriscono tra i meandri delle moltissime leggi a tutela delle disabilità. Persino gli stessi enti territoriali talvolta non conoscono con esattezza i termini delle altrui competenze per la tutela della persona.
Tra le diverse forme di disabilità, quelle che riguardano la sensorialità uditiva e visiva sono forse le più subdole, perché spesso investono la sfera cognitiva della persona pur senza una compromissione diretta, che non riguardi i soli sensi dell'udito e della vista.
Supportare in modo appropriato il disabile sensoriale "tra i banchi di scuola" significa innanzitutto aiutarlo ad accedere ai contenuti scolastici così come fanno i suoi compagni, anche se l'insegnante curricolare o l'insegnante di sostegno assegnato alla sua classe non sanno come adeguare i contenuti secondo le caratteristiche della disabilità. Significa quindi anche dargli la possibilità accedere alla cultura in modo quanto più pieno e consapevole.
Gli operatori addetti, che da anni svolgono questo compito, sono "personaggi in cerca d'autore": lavorano con passione e sono alla ricerca di una definizione professionale.

Marcella Nalli, pedagogista, audiometrista e ottico, è cultore di Pedagogia speciale presso il Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università degli Studi di Verona. Ha lavorato per anni nell'Unità operativa di audiologia e rieducazione fonetica e nei Servizi sociali (area handicap) dell'Ulss 20 di Verona. È stata responsabile dell'Osservatorio provinciale disabilità sensoriali di Verona.



Massimo Fusello, Presentazione
La persona sorda e/o cieca: benefici di legge e supporti alla formazione
(Chi è la persona sorda e la persona cieca/ipovedente?; Il supporto scolastico per lo studente affetto da disabilità sensoriale visiva-uditiva: leggi dello Stato e competenze delle Regioni)
Il sostegno scolastico per l'alunno sordo o cieco/ipovedente grave nel contesto del "gruppo classe"
Il supporto dato dalla Provincia di Verona alla disabilità sensoriale
(La storia del Servizio di assistenza socio-didattica integrativa in Verona dagli anni '90 ad oggi; L'Osservatorio Provinciale Disabilità Sensoriali di Verona; Cenni dell'Indagine sul SISD per ipovedenti ed ipoacusici)
Il SISD: monitoraggio nelle diverse realtà esistenti in Veneto
(Il bisogno di monitorare un servizio attivo da anni; Lo strumento per la raccolta dati: il questionario; Le fasi preliminari alla costruzione del questionario: l'intervista; Il questionario utilizzato per il monitoraggio; La raccolta dei dati: cenni di analisi comparativa; Restituzione al territorio)
Protocollo d'Intesa tra le Province del Veneto per la creazione di un Gruppo di coordinamento trasversale permanente finalizzato al miglioramento degli interventi sociali per non vedenti e audiolesi
La situazione del servizio nella Provincia di Milano: raccolta dati
Cenni sulle diverse realtà italiane: Genova, Venezia, Como, Palermo
L'operatore addetto al servizio provinciale: tante denominazioni ma un unico compito
(Chi è l'operatore addetto al servizio nelle diverse interpretazioni?; Qual è la sua percezione di ruolo? Quali sono a Verona i suoi bisogni formativi?; Osservazioni conclusive)
L'Università di Verona per il lavoratore-studente: Master on-line di I livello - Educatori esperti per la disabilità sensoriale
(Una formazione di base da affinare e rendere omogenea; Obiettivo conclusivo: il riconoscimento del Profilo Professionale).

Contributi: Massimo Fusello

Collana: Politiche e servizi sociali

Argomenti: Disabilità, riabilitazione

Livello: Testi per insegnanti, operatori sociali e sanitari

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