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Imprese e istituzioni nei distretti industriali che cambiano

Unioncamere

Imprese e istituzioni nei distretti industriali che cambiano

Ricerca realizzata dal Censis con la collaborazione dell'Istituto Guglielmo Tagliacarne

Edizione a stampa

45,50

Pagine: 336

ISBN: 9788820490157

Edizione: 1a edizione 1995

Codice editore: 1812.15

Disponibilità: Limitata

Dopo gli anni del protagonismo, per i distretti industriali si affacciano all'orizzonte quelli della leadership. Autentica punta di diamante dello sviluppo di piccola impresa, i distretti industriali italiani continuano a fare scuola, grazie ad una indiscussa capacità di valorizzare in modo ottimale le risorse disponibili (da quelle umane a quelle finanziarie, tecnologiche e organizzative).

La ricerca empirica su 12 distretti industriali presentata in questo volume - promossa da Unioncamere e realizzata dal Censis in collaborazione con l'istituto Guglielmo Tagliacarne - si distingue per la peculiarità dell'approccio analitico. Essa individua nella qualità dei comportamenti strategici propri delle "imprese distrettuali" (più che in una generica influenza dell'ambiente socio-culturale) il principale fattore in grado di generare il differenziale competitive di queste aree produttive. Nella fase attuale i distretti industriali si trovano davanti ad una opportunità storica: progettare il proprio percorso di sviluppo assumendo in modo pienamente consapevole la leadership dei sistemi di piccole e medie imprese di cui è ricco il tessuto produttivo italiano. A questo fine, un ruolo di grande rilievo è quello che dovranno giocare le istituzioni di governo del territorio, ed in primo luogo le Camere di Commercio, sempre più spesso chiamate dalle stesse imprese ad assumere un ruolo attivo di promozione dello sviluppo delle aree distrettuali.

Prefazione, di Danilo Longhi, Presidente Unioncamere
Introduzione, di Giuseppe Ceffoni, Segretario Generale Unioncamere
Guida alla lettura del rapporto
Parte prima - Dal protagonismo diffuso ai sistemi di leadership
(Considerazioni generali e di sintesi)
1. L'evoluzione del distretto industriale: la ripresa di un dibattito a più voci
2. Le dinamiche di riposizionamento dei distretti industriali
2.1. L'ipotesi teorica del ciclo di vita
2.2. Strategie produttive e strategie "relazionali"
2.3. Le spinte verso la gerarchizzazione
2.4. Le determinanti dei processi evolutivi in atto
3. La piattaforma dello sviluppo locale: Il territorio e l'impresa
3.1. La "potenza" del fattore territoriale
3.2. La qualità del tessuto imprenditoriale
4. Il dischiudersi di una nuova classe dirigente
4.1. L'ipotesi di lavoro
4.2. La segmentazione dei profili imprenditoriali. Sintesi e note metodologiche
4.3. Un approfondimento interpretativo
4.4. Quali élites di comando?
5. Per una politica di sostegno e di sviluppo delle economie locali
5.1. Dove vanno i distretti industriali (ricapitolando)
5.2. I macro-obiettivi, il metodo di lavoro, i soggetti con cui fare patto per lo sviluppo
Parte seconda - I casi di area
I comuni dei distretti analizzati
1. Tra nicchia e allargamento di mercato: il difficile riposizionamento del distretto mobiliero di Cantù
1.1. Breve profilo storico
1.2. I principali risultati emersi dall'indagine
1.3. Le prospettive di sviluppo e le politiche di sostegno
2. Oltre il radicamento: il distretto di Castel Goffredo tra sfide di mercato e riorganizzazione della filiera produttiva
2.1. Breve profilo storico
2.2. I principali risultati emersi dall'indagine
2.3. Le prospettive di sviluppo e le politiche di sostegno
3. E settore conciario nella Valle di Chiampo: frammentazione del ciclo e processi di internazionalizzazione
3.1. Breve profilo storico
3.2. I principali risultati emersi dall'indagine
3.3. Le prospettive di sviluppo e le politiche di sostegno
4. Il distretto dell'Alta Padovana: dall'individualismo imprenditoriale alla globalizzazione del mercato
4.1. Breve profilo storico
4.2. I principali risultati emersi dall'indagine
4.3. Le prospettive di sviluppo e le politiche di sostegno
5. Il distretto di Langhirano: consolidamento del vantaggio competitive e consapevolezza di nuove sfide
5.1. Breve profilo storico
5.2. I principali risultati emersi dall'indagine
5.3. Le prospettive di sviluppo e le politiche di sostegno
6. Il distretto di Mirandola: valorizzare l'identità rafforzando la progettualità
6.1. Breve profilo storico
6.2. I principali risultati emersi dall'indagine
6.3. Le prospettive di sviluppo e le politiche di sostegno
7. Il distretto conciario di S. Croce: i limiti dello spontaneismo e il bisogno emergente di strutturazione
7.1. Breve profilo storico
7.2. I principali risultati emersi dall'indagine
7.3. Le prospettive di sviluppo e le politiche di sostegno
8. Il distretto tessile pratese: ripensare il nuovo ciclo guardando oltre l'ambito locale
8.1. Breve profilo storico
8.2. I principali risultati emersi dall'indagine
8.3. Le prospettive di sviluppo e le politiche di sostegno
9. L'area del mobile di Pesaro: accompagnare il riposizionamento del distretto
9.1. Breve profilo storico
9.2. I principali risultati emersi dall'indagine
9.3. Le prospettive di sviluppo e le politiche di sostegno
10. Il distretto di Città di Castello: fra equilibrio instabile e nuove opportunità
10.1. Breve profilo storico
10.2. I principali risultati emersi dall'indagine
10.3. Le prospettive di sviluppo e le politiche di sostegno
11. Tra verticalizzazione e decentramento: due diversi modelli di organizzazione produttiva del distretto di Pomezia
11.1. Breve profilo storico
11.2. La definizione del distretto
11.3. I principali risultati emersi dall'indagine
11.4. Le prospettive di sviluppo e le politiche di sostegno
12. Il distretto calzaturiero di Barletta: un sistema a metà del guado
12.1. Breve profilo storico
12.2. I principali risultati emersi dall'indagine
12.3. Le prospettive di sviluppo e le politiche di sostegno
Appendice
I risultati globali dell'indagine sulle imprese
(Frequenze semplici relative ai 12 distretti industriali)
Sezione I - Notizie generali relative all'impresa
Sezione II - Profilo imprenditoriale e stili gestionali
Sezione III A - Strategie aziendali e modalità di interrelazione con l'ambiente economico locale
Sezione III B - Strategie aziendali e modalità di interrelazione con l'ambiente economico locale
Sezione IV - Il contesto locale
Sezione V - Il ruolo sociale dell'imprenditore e la domanda politico-istituzionale


Contributi:

Collana: Unioncamere - Centro Studi

Argomenti: Economia industriale - Diritto del lavoro, relazioni industriali

Livello: Studi, ricerche

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