Le recenti vicende che hanno caratterizzato l'evoluzione del mercato finanziario italiano fanno emergere con chiarezza l'importanza del ruolo della comunicazione finanziaria, sotto il profilo del buon funzionamento dei mercati e nell'ottica aziendalistica di creazione e diffusione del valore del capitale economico d'impresa.

Il tema della comunicazione finanziaria in Italia, pur di grande attualità, viene tuttora considerato riduttivamente da molte imprese come un mero fatto di adempimenti ed obblighi normativi. Per altro verso però, negli anni più recenti, la materia della comunicazione finanziaria è stata oggetto di importanti interventi normativi tesi a disciplinare i flussi informativi diretti al mercato dei capitali.

Questo lavoro rappresenta uno sforzo di analisi interdisciplinare sotto il duplice profilo aziendalistico-gestionale e regolamentare. L'approccio gestionale alla comunicazione finanziaria, in un'ottica di marketing, viene integrato da un'analisi critica della normativa vigente nel nostro paese. L'analisi teorica viene quindi approfondita attraverso lo studio di tre casi. Si tratta di tre operazioni di appello al pubblico risparmio che hanno segnato la recente evoluzione del mercato finanziario italiano: l'OPA Olivetti-Tecnost su Telecom Italia, l'OPA Generali su INA e l'IPO di Tiscali. Due offerte pubbliche d'acquisto e un'offerta pubblica di vendita finalizzata alla quotazione, emblematiche di un diverso approccio strategico alla comunicazione finanziaria e nel contempo esemplificative dei profili di criticità della disciplina vigente in Italia.

Gilberto Gabrielli è presidente dell'Università IULM e del consiglio di amministrazione di COFIRI S.p.A. e COFIRI SIM S.p.A. Laureato in sociologia, ha svolto attività di consulenza per società finanziarie, banche e aziende industriali leader in Europa. Ha ricoperto e ricopre attualmente importanti incarichi manageriali presso imprese e istituzioni italiane ed estere. È autore di numerosi libri e saggi in materie finanziarie e aziendalistiche.