Il gusto di rivedere

A cura di: Gaddo Morpurgo

Il gusto di rivedere

Immagini: scritture trascrizioni progetto

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 160

ISBN: 9788820440817

Edizione: 1a edizione 1985

Codice editore: 285.3

Disponibilità: Nulla

Disegnare significa rappresentare l'immagine di qualche cosa, ma se dobbiamo svolgere questa attività in un contesto strapieno di altre immagini cosa succede? Succede, forse, che ci troviamo a rappresentare l'immagine di qualche Immagine, allontanandoci sempre più dall'oggetto.

Volendo riflettere sulla attuale funzione della rappresentazione nel contesto della cultura del progetto, può essere utile soffermarsi anche su questo problema, che possiamo così definire: come cambia il disegno visto quale specifica forma di scrittura dello spazio, quando agiamo In una situazione fortemente determinata dalla presenza di infinite forme di trascrizione dello spazio offerte dai vari "media"?

Il libro propone un percorso di avvicinamento a questi problemi e si sofferma In particolare sul ruolo che l'immagine fotografica riveste nei confronti di una cultura architettonica sempre più distante dall'oggetto architettonico.

Ma alle origini di questo percorso si pone anche un altro Interrogativo: quando si ha la sensazione che tutto sia stato già detto e fatto e di conseguenza ci si ritrova costretti In un labirinto di citazioni più o meno coscienti, cosa dobbiamo fare per riacquistare il gusto di esprimerci? Qualcuno può correre rapidamente verso la sicurezza che offre un metodo consolidato o la protezione che danno una scuola o una tendenza ufficialmente riconosciuta. Altri possono scegliere un'altra strada più lenta, distraente e insicura, costruendosi un proprio linguaggio e valorizzando un obiettivo che troppo spesso viene sottovalutato: il piacere di esprimersi, Il divertimento di fare. Progettare vuol dire comunicare, ma per comunicare bene non sono necessarie solamente le tecniche e i controlli: occorre anche trovare Il piacere di farlo superando il grigiore e la cupezza di tanta cultura tormentata. Un piacere e un gusto che forse dobbiamo Imparare a consumare oggi, se non vogliamo ricadere in una prassi che Il idealizza come futuro possibile.

E per le citazioni e il già detto, fatto, visto ... ? Anche qui, forse, una strada che eviti la faticosa rincorsa al nuovo e al diverso è quella che inevitabilmente ci porta a riflettere sul gusto di rivedere dialogando onestamente con la nostra memoria come parte di una memoria sempre più estesa e ingombrante. Ma per coltivare questo gusto disegnando, scrivendo immagini e trascrivendo idee dobbiamo aver tempo, riacquistare tempo, assaporando le singole tappe del nostro percorso.

• Un libro di testo. Solamente?
• Riassunto delle puntate precedenti
• Intanto fuori dall'università
• Scrittura come distanza fra idea e realizzazione
• Descrivere "solo" per comunicare
• Una sosta sui riti del disegno
• Scritture e progetto
• Il disegno fra le Immagini
• La ricostruzione dell'immagine
• Trascrizione e memoria dello spazio
• La trascrizione fotografica
• Un esercizio
• Note, e altri possibili percorsi della storia
• Altri frammenti: Lo spettacolo da visitare
• L'assenza dell'oggetto: allestimento per riproduzione e costruzione dello spazio
• Effimero ed ostensivo.


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