I grandi organizzatori

Ernest Dale

I grandi organizzatori

Edizione a stampa

40,50

Pagine: 280

ISBN:

Edizione: 1a edizione 1972

Codice editore: 1480.10

Disponibilità: Fuori catalogo

«Il contro-altare della Legge di Parkinson e dell'Uomo dell'organizzazione di Whyte» ha definito il libro il Wall Street Journal. «Un'opera altamente interessante, ricca di notizie e contemporaneamente irritante»: così, a nostro avviso più acutamente, ha condensato il proprio giudizio Business Week.

E, aggiungiamo noi, la cui lettura è stimolante non solo per quanti si occupano specificatamente di questa materia - studiosi, imprenditori e dirigenti - ma anche, più in generale, per quanti, qualsiasi sia la loro posizione, ricercano una risposta alla domanda inquietante di dove sta andando la moderna società industriale.

L'obiettivo di partenza dell'A. è indicato nel 1° capitolo: tentare di individuare «i principi e i concetti che possono essere universalmente applicati alle organizzazioni» attraverso un'analisi comparativa dei sistemi e dei metodi applicati in una serie di imprese di successo, al fine di ricavarne delle norme di comportamento utili per i dirigenti.

E questo scopo è pienamente raggiunto: basti pensare all'analisi dei metodi sistematici d'organizzazione e di direzione applicati alla Du Pont, alla descrizione di come e perché si passò da strutture di tipo tradizionale a organizzazioni decentralizzate alla General Motors e alla Westinghouse, all'illustrazione dell'impatto dei nuovi metodi di controllo contabile e finanziario sui sistemi di direzione, ecc. per porre in evidenza l'interesse pratico del volume per i nostri dirigenti che nella maggioranza dei casi sono chiamati oggi a risolvere questi problemi.

Tuttavia l'opera va ben oltre e può essere vista come una storia «dall'interno», ampiamente documentata, della nascita e dello sviluppo delle grandi corporations americane caratterizzate all'inizio dalla trasformazione di una piccola in una grande impresa sotto l'impulso di una forte personalità, autocratica e accentratrice, di un grande «capitano». Il ruolo, quindi, giocato dal capitalismo finanziario. Infine, la nascita della grande impresa moderna, in cui si passa da quella che Dale definisce la fase del «Caesar management» a forme di direzione collegiale e partecipativa.

Per ultimo la fase attuale: la scomparsa, nella grande impresa che domina il mercato, della figura del «proprietario», sia questo rappresentato da un individuo o da una famiglia o da un gruppo ristretto di soci.

La scissione tra proprietà - divisa tra centinaia di migliaia di piccoli azionisti - e management, che detiene l'effettivo potere nell'impresa, pone una serie di nuovi, inquietanti problemi, condensati nell'interrogativo a cui si intitola l'ultimo capitolo: a chi risponde il management? Chi lo controlla? Come assicurare la rispondenza tra gli interessi degli individui che detengono le leve del potere e quelli della collettività? In una parola: verso che tipo di società stiamo andando?

• Nota biografica e bibliografica sull'autore
• Prefazione all'edizione italiana
• Prefazione
• Capitolo primo - I fondamenti della teoria organizzativa
* Premessa
* L'approccio universalistico
* Il metodo comparativo
* Utilizzazioni dell'approccio comparativo
* Alcuni esempi di studi organizzativi secondo il metodo comparativo


• Capitolo secondo - Du Pont: pioniere nell'organizzazione sistematica e nel management
* Cenni storici
* Il cesarismo direzionale
* La rovina della direzione che gli succedette
* La direzione anticonformista
* Attività direzionale pionieristica nel campo degli alti esplosivi
* Razionalizzazione dell'esperienza migliore
* Controllo
* La direzione come agente di cambiamento, 1902-1921
* Amalgama delle nuove aziende
* Integrazione
* Sviluppo
* L'organizzazione
* Primo criterio: coordinamento delle attività collegate con il mercato per renderle più efficienti
* Secondo criterio: responsabilità indivisa
* Terzo criterio: relazioni chiaramente definite tra superiore e subordinati
* Quarto criterio: determinazione dei vantaggi economici della specializzazione dei servizi di staff centralizzati
* Quinto criterio: tasso di redditività come criterio di giudizio del rendimento dell'unità



* Sesto criterio: controllo finale da parte della direzione di gruppo
* Settimo criterio: requisito necessario per occupare la posizione di direttore generale è la conoscenza dei principi generali dell'attività industriale
* Ottavo criterio: vi sono molte verità nella direzione
* Nono criterio: adattamento al cambiamento
* Decimo criterio: « l'organizzazione ideale »
* Alcuni risultati: 1902-1921
* Conclusioni: una ragione del successo Du Pont

• Capitolo terzo - Contributi all'organizzazione e all'amministrazione di Alfred P. Sloan Jr. e della GM
* Confronto fra due uomini
* Il nuovo modello GM
* Tecniche gestionali
* Previsioni
* Determinazione delle politiche
* Relazioni
* I risultati
* Profitti nel breve periodo
* Risultati nel lungo periodo
* Filosofia gestionale
* Metodologia « scientifica »
* Il futuro


• Capitolo quarto - Ernest Tener Weir: iconoclasta del management
* Weir e la National Steel
* Un giovane con un piano
* Espansione ed integrazione
* Gli elementi del successo
* Qualificazioni personali per il successo
* Meccanica del successo
* Gli ultimi anni

• Capitolo quinto - Centralizzazione o decentralizzazione: la riorganizzazione della Westinghouse Eleetríc Corporation, 1935-1939
* La situazione
* Natura della riorganizzazione
* Decentralizzazione delle operazioni
* Istituzione di uno staff centrale « funzionale »
* Istituzione di controlli centrali
* Impatto della riorganizzazione
* Impatto immediato della riorganizzazione
* Impatto della riorganizzazione nel breve termine
* Impatto nel lungo periodo
* Può essere quantificato un processo di riorganizzazione?
* Estensione della riorganizzazione
* Effetto sui profitti

• Capitolo sesto - A chi risponde il management?
* Proprietari e managers
* Conseguenze della mancanza di responsabilità
* Conseguenze morali
* Conseguenze economiche
* I controlli alternativi
* La professionalizzazione del management
* Responsabilità sociale del management
* Sostituti dei proprietari parziali
* Piccoli azionisti come proprietari parziali
* Lotte per le procure
* Consiglieri d'amministrazione più indipendenti
* Istituzioni finanziarie
* Una giuria nazionale

• Appendice al capitolo sesto:
• Esempi del controllo del proprietario
* Abilità imprenditoriale
* Sviluppo della capacità direttiva e suo esercizio effettivo
* Libertà di discussione
* Organizzazione
* Presenza nel consiglio
* Controlli

• Relazione tra il grado di concentrazione della proprietà e i risultati della società



Contributi:

Collana: La società industriale e post-industriale

Argomenti: Sociologia economica, del lavoro e delle organizzazioni

Livello: Testi advanced per professional

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