Habitatagenda Agendahabitat.

Un-Habitat, Università degli Studi di Napoli Federico II, Formez

Habitatagenda Agendahabitat.

Verso la sostenibilità urbana e territoriale

Edizione a stampa

33,00

Pagine: 272

ISBN: 9788846438683

Edizione: 1a edizione 2002

Codice editore: 1740.92

Disponibilità: Nulla

I processi di globalizzazione e di crescente urbanizzazione stanno producendo effetti ambivalenti. C'è una parte della popolazione che ne è coinvolta in modo positivo, beneficiandone molto e c'è una parte che rimane esclusa. La "distanza" tra i soggetti appartenenti al primo e quelli del secondo gruppo sta aumentando molto velocemente nel tempo.

Quanto sopra riguarda anche le città. La povertà si "urbanizza", localizzandosi nelle aree più degradate ecologicamente. Qui si concentrano le contraddizioni della globalizzazione, le tensioni ed i conflitti, spesso laceranti. Alcune città diventano sempre più ricche ed inserite; altre sempre più marginali.

Si stanno moltiplicando le aree di sofferenza perché i processi di urbanizzazione sono caratterizzati da una velocità che è superiore al tasso che esprime la capacità di risposta della città alla domanda di nuovi beni e servizi.

La tesi dell'Agenda Habitat è che si può umanizzare la globalizzazione a partire "dal basso", cioè dalla città. Qui possono nascere nuove strategie di sviluppo rispetto all'ecosistema e fondate sulla cooperazione tra società civile, istituzioni pubbliche e soggetti economici.

L'Agenda Habitat trova il suo fondamento nella cultura dei diritti umani, nella libertà/autonomia di ogni soggetto, anche a partire dalla trama di relazioni, che lega gli uni agli altri e che proprio nella città è più densa.

L'Agenda Habitat, per realizzare uno "sviluppo umano sostenibile", e cioè una città inclusiva, e non divisa, integrata socialmente e con l'ecosistema, propone la strategia della promozione ( enabling ) ed un miglioramento della governance , fondato sulla partecipazione, la concertazione, la partnership e l'auto-governo. Ciò significa che ogni città dovrebbe diventare un "motore dello sviluppo economico", per poter competere nella globalizzazione, ma anche un "motore del cambiamento sociale", cioè capace di ridistribuire le opportunità per tutti.

Sono proposti alcuni esempi di "buone pratiche" che evidenziano come si è riusciti a realizzare concretamente gli obiettivi dell'Agenda Habitat, da Chengdu a Kronsberg, da Hamilton a Malaga o Siviglia, a partire da processi di Agenda 21 Locale.


Anna Kajumulo Tibaijuka , Prefazione
Giandomenico Magliano , Introduzione. L'Agenda Habitat per un "ambiente di vita sostenibile"
Luigi Fusco Girard , Una prospettiva di lettura della Dichiarazione di Istanbul e dell'Agenda Habitat
La Dichiarazione di Istanbul e l'Agenda Habitat. Conferenza delle Nazioni Unite sugli insediamenti umani (Habitat II). Istanbul, 3-4 giugno 1996
La Dichiarazione di Istanbul sugli insediamenti umani
L'Agenda Habitat: obiettivi, principi, impegni e Piano di azione globale
Introduzione
Obiettivi e principi
Gli impegni
(Un'abitazione adeguata per tutti; Gli insediamenti umani sostenibili; Le strategie di enabling e partecipazione; La parità di genere; Il finanziamento delle abitazioni e degli insediamenti umani; La cooperazione internazionale; La valutazione dei progressi)
Piano di azione globale e strategie di attuazione
(Un'abitazione adeguata per tutti; Le politiche per l'abitazione; Sistemi per provvedere alle abitazioni; Consentire ai mercati di funzionare; Facilitare la produzione di abitazioni basata sulla comunità; Garantire l'accesso alla terra; Attivare i canali di finanziamento; Garantire l'accesso alle infrastrutture ed ai servizi di base; Migliorare la pianificazione, la progettazione, la costruzione, la manutenzione e la riqualificazione; Gruppi vulnerabili e persone con bisogni particolari; Lo sviluppo sostenibile degli insediamenti umani in un mondo caratterizzato da una crescente urbanizzazione; L'uso sostenibile del suolo; Sviluppo sociale, eliminazione della povertà, creazione di occupazione ed integrazione sociale; La popolazione e lo sviluppo sostenibile degli insediamenti umani; Insediamenti umani vivibili, sani e sostenibili dal punto di vista ambientale; L'uso sostenibile dell'energia; Sistemi sostenibili di trasporto e di comunicazione; La conservazione e la riqualificazione del patrimonio storico e culturale; Il miglioramento dell'economia urbana; Lo sviluppo equilibrato degli insediamenti nelle regioni rurali; Prevenzione, mitigazione, preparazione ai disastri e capacità di reazione; La capacity-building e la dimensione istituzionale dello sviluppo; Il decentramento ed il potenziamento delle autorità locali e delle loro reti; La partecipazione della comunità e l'impegno civile; La gestione degli insediamenti umani; Pianificazione e gestione delle aree metropolitane; Risorse finanziarie nazionali e strumenti economici; Informazione e comunicazione; La cooperazione ed il coordinamento internazionali; Un contesto internazionale di enabling; Risorse finanziarie e strumenti economici; Il trasferimento di tecnologie e lo scambio di informazioni; La cooperazione tecnica; La cooperazione istituzionale; Attuazione ed implicazioni dell'Agenda Habitat; L'attuazione a livello nazionale; L'attuazione a livello internazionale; Il coinvolgimento delle autorità locali, della società civile e del settore privato; La valutazione dei risultati, gli indicatori e le best practices)
La Dichiarazione di Istanbul +5. New York, 6-8 giugno 2001
La Dichiarazione sulle città e gli insediamenti umani nel nuovo millennio
Appendice
Luigi Fusco Girard
, Una riflessione sull'attuazione dell'Agenda Habitat: alcune "best practices"
(Verso l'attuazione della sostenibilità urbana e territoriale; Lo sviluppo sostenibile della città; Sostenibilità ed Agenda 21 Locale; L'Agenda Habitat; L'abitazione "sostenibile"; L'insediamento "sostenibile"; I principi generali dell 'Agenda Habitat; L'approccio dell'Agenda Habitat alla sostenibilità urbana; La valutazione come processo centrale nell'Agenda Habitat; Dalle valutazioni ex ante alle valutazioni ex post; Gli indicatori; L'attuazione dell'Agenda Habitat; Alcune esperienze significative; Il quartiere Kronsberg, Hannover; Il Flowing Water Park, Chengdu; Siviglia: una strategia di intervento integrato; Le esperienze di Bilbao; Il centro storico dì Malaga; L'Agenda 21 Locale della Provincia di Cordoba; Saragozza: dal Casco Romano al Parco Oliviar; Il quartiere Buenos Aires di Salamanca; El Anillo Verde, Vitoria; Un esempio in Africa: il caso della Medina di Fes; Il progetto Hamilton-Wentwoth Air Quality; Le valutazioni ex post delle best practices; Riflessioni conclusive)
Una proposta per migliorare la conoscenza delle esperienze dell'Agenda Habitat: il Premio Dubai
(Le caratteristiche del Premio Dubai; Come partecipare)
Antonio Saturnino , Le iniziative formative per promuovere in Italia una cultura della sostenibiità: l'azione del Formez
(Ambiente e pubblica amministrazione; Occupazione ed ambiente nella formazione della pubblica amministrazione; Le azioni programmatiche e le linee di intervento; L'Agenda Habitat; La tutela delle aree protette; La valorizzazione dei beni culturali ed ambientali).

Collana: Studi urbani e regionali

Argomenti: Politiche urbane e territoriali - Compatibilità ambientale ed ecologica

Livello: Studi, ricerche - Saggi, scenari, interventi

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