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Gli impiegati della Fiat dal 1955 al 1999

Boris Pesce

Gli impiegati della Fiat dal 1955 al 1999

Un percorso nella memoria

Ricorrendo a fonti aziendali e a più di cinquanta interviste a impiegati e dirigenti della Fiat, il volume indaga una realtà poco conosciuta del grande gruppo torinese a partire dal secondo dopoguerra fino alla fine del ’900. Il ricorso alle testimonianze dirette e alla storia orale rappresenta un metodo efficace per delineare e far emergere la memoria di un gruppo e dinamiche lavorative, e non solo, complesse.

Edizione a stampa

25,00

Pagine: 200

ISBN: 9788891713667

Edizione: 1a edizione 2015

Codice editore: 2000.1430

Disponibilità: Discreta

"Colletti bianchi", "quadri", "servi del padrone", "tecnici", "signorine", sono alcune definizioni di impiegati: ma cosa sappiamo di loro? L'Autore indaga, avvalendosi di fonti aziendali e di più di cinquanta interviste a impiegati e dirigenti della Fiat, una realtà poco conosciuta del grande gruppo torinese a partire dal secondo dopoguerra fino alla fine del '900.
Il ricorso alle testimonianze dirette e alla storia orale rappresenta un metodo efficace per delineare e far emergere la memoria di un gruppo e dinamiche lavorative, e non solo, complesse: basti pensare al confronto tra diverse professionalità, alle relazioni sociali nell'ambiente di lavoro, ai rapporti gerarchici, ai rapporti uomini-donne, operai-impiegati, al processo di sindacalizzazione, alle modalità di licenziamento. Il tutto filtrato dall'esperienza soggettiva e dalla percezione, da parte dei protagonisti, del "loro" ambiente di lavoro e dei grandi avvenimenti della società.
Arricchisce il volume un campione di nove interviste dalle quali emergono tematiche ben precise - le differenze tra generazioni, tra memoria femminile e maschile, tra professionalità -, delle "costanti" - l'antisindacalismo, la Fiat che protegge i dipendenti, il mito dell'operaio demiurgo - e, infine, la percezione dei mutamenti - l'etica del lavoro, l'approccio verso l'informatica. I racconti delineano una realtà complessa, in parte specchio della vita del ceto medio di allora, ben lontana dall'interpretazione storiografica che riduce gli impiegati allo stereotipo che li vede contrapposti al mondo operaio.

Boris Pesce si occupa di ricerca nella storia del lavoro e nella storia d'impresa e dell'organizzazione di laboratori didattici nell'ambito della storia contemporanea. Ha svolto ricerche presso l'Istoreto, la Fondazione Gramsci, la Fondazione Nocentini di Torino, l'Archivio storico Fiat. Ha pubblicato: Gli operai della Nebiolo. Occupazione, profilo sociale, mercato interno del lavoro dal 1920 al 1953 (Neos 2005; premio Mirka Sanlorenzo bandito dall'Istituto Salvemini di Torino); Lavorare alla Nebiolo. Dal boom economico agli anni '70 (Neos 2008); Colletti bianchi a Torino. Il ceto medio e l'industria privata 1900-1945 (Neos 2010).


Premessa
Quadro statistico degli impiegati Fiat dal 1955 al 1990
Ricorrenze tematiche 1950-1980
Biografie e carriere, percorsi tipici e atipici
Ricorrenze tematiche 1980-1999
Gli impiegati Fiat nel "Giornale dei capi"
Conclusioni
Interviste
Indice degli intervistati
Bibliografia.

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