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Estetica del terziario.

Filiberto Tartaglia

Estetica del terziario.

Bellezza, benessere e felicità della vita come fondamenti del marketing ritrovato

L’estetica del terziario è un nuovo approccio ai comportamenti di consumo. i presenta come evoluzione (quasi) logica del marketing dei servizi, ma anche come paradigma complessivo per descrivere e interpretare le nuove forme di offerta di valore per il cliente.

Edizione a stampa

44,00

Pagine: 360

ISBN: 9788846477736

Edizione: 1a edizione 2006

Codice editore: 1481.126

Disponibilità: Discreta

L'estetica del terziario si presenta come evoluzione (quasi) logica del marketing dei servizi, ma anche come paradigma complessivo per descrivere e interpretare le nuove forme di offerta di valore per il cliente. Ma, l'approccio teorico che ne analizza le aspettative ed i comportamenti di consumo, i vecchi diritti ed i nuovi doveri, non è più quello, limitato, della microeconomia. Oltre gli insegnamenti di Philip Kotler e Richard Normann, si inoltra in un più vasto orizzonte interdisciplinare che comprende i territori teorici della bioeconomia e dell'economia civile.
Lo scenario reale è la vita quotidiana del cittadino-consumatore. Ed è proprio l'estetica della vita quotidiana la nuova istanza che alimenta la domanda di bellezza e benessere. Passaggio concettuale intermedio nel transito verso l'estetica del terziario è l'economia delle esperienze, che dichiara anch'essa di voler andare oltre il servizio. Nel mezzo, i temi di quell'economia della (pubblica) felicità, recentemente riemersa dall'oblio secolare cui l'aveva costretta il pensiero della razionalità economica e dell'utilitarismo individuale.
Fondamenti e fondamentali dell'estetica del terziario sono gli stessi della bioeconomia e dell'economia civile. Ma, i beni naturali, quelli pubblici, sociali e, soprattutto, i beni relazionali, vengono riconsiderati alla luce di quel sentire che fornisce radici comuni sia a senso che a sentimento. Il senso estetico del cittadino-consumatore, che comprende spontaneamente un'etica ecologica - ecologia della mente, anzitutto, - è il sentimento della bellezza. A partire da quella dell'ambiente naturale, per arrivare a quella del paesaggio urbano, comprese le architetture della produzione e dell'amministrazione, del tempo libero, della vacanza: estetica ambientale. Luoghi e organizzazioni la cui mission può essere riconfigurata esteticamente, basando qualsiasi transazione sulla reciprocità gratuita dell'ascolto, della cortesia, del rispetto: estetica delle relazioni interpersonali. Solo così il concetto settoriale di qualità del servizio, finalizzato alla soddisfazione del cliente, può liberare quello trasversale di felicità della vita delle persone e delle comunità.
Se tutti gli attori economici e i decisori istituzionali condividessero un sano fondamentalismo estetico e praticassero una convinta mobilitazione estetica permanente, si potrebbe ritrovare e praticare un marketing in linea con l'idea che l'estetica sia la forma più compiuta del valore economico e sociale.

Filiberto Tartaglia insegna marketing all'Università di Ferrara, nel Corso di laurea in Comunicazione pubblica, della cultura e delle arti, dove è anche titolare dell'insegnamento denominato "Laboratorio del parlare in pubblico".


Introduzione
Il piano dell'opera
Parte I.
Fine del terziario?
(L'ipotesi di lavoro; Il terziario, oggi; Creattività; Una questione complessa; Della visibilità; Del ludico; Del futuro tecnologico; Il sentimento del limite)
C'era una volta il marketing dei servizi
(Alla ricerca del servizio; Il valore del valore; Rileggere Kotler; Leggere Normann; Leggere Rifkin; Remember Goffman (e Wright Mills); Altri incontri; Marketing dei servizi, addio)
Oltre il servizio
(Elogio dell'esperienza: Ricordare Debord; Oltre il marketing degli eventi; Lo sgarbo di Kotler; Trasformazioni; Oltre gli indicatori economici; Laureare le esperienze?)
Dalla qualità del terziario alla felicità della vita
(La scienza triste che sorride; Felicità e comunità; Slow life; Correlazioni semiotiche; Felicità come libertà; Passioni; Incertezze; Indici di felicità; Una nuova sintesi culturale)
Italia felix?
(Scenario demografico; Il Sistema Paese; Quo vadis, Italia?; Come saremo; L'immagine dell'Italia; Essere glocali; Elogio del benchmarking)
Parte II.
Il paradigma estetico
(Sentire la bellezza; Bellezza e qualità; Poeti e scienziati; Paesaggi della mente; I fondamenti dell'estetica del terziario; Le belle organizzazioni; I fondamentali dell'estetica del terziario; Strategie prossemiche; Discorsi estetici; Del rispetto; Dell'igiene; Della cortesia; Delle carezze; Dei fiori; Della necessità di una mobilitazione estetica permanente; Fondamentalismo estetico)
Estetica ambientale
(Ambiente e paesaggio; La macchina che ha cambiato la città; Estetiche negative; Patologie urbane; Abitare esteticamente la città; Gestione integrata dell'ambiente urbano; Estetica e tecnologia; Abitare ecologicamente la città; Note di ciclosofia sociale; Speranze estetiche)
Estetica delle relazioni interpersonali
(Kaizen; Dell'ascolto; Modelli naturali di comunicazione; Telefono nemico; Smile!; L'azienda gentile; Mani pulite; Segnali di fumo; Utente, (paziente), cliente: persona)
Macroeconomia all'estetica
(A partire dall'economia civile; Bisogni e diritti; Ecologia all'estetica; Economia bioetica; Risorse dormienti; Aspettando l'idrogeno; Ancora sul concetto di valore; Un'altra economia; Estetica del terziario all'economia)
Microeconomia all'estetica
(A partire dalla semiotica; Dal dono al marketing; I doni della pubblicità; A partire dal consumatore bioeconomico; Un nuovo sentiment; Strategie ambientali; Strategie sociali; Strategie naturali; Strategie culturali; Strategie solidali; Strategie urbane)
Progetti estetici territoriali
(A partire dal marketing territoriale; Il Progetto Estetico Territoriale; Un Progetto Estetico Territoriale per il Bilancio Termale Euganeo; Un Progetto Estetico Territoriale per Montagnana; Un Progetto Estetico Territoriale per Chioggia; Un Progetto Estetico Territoriale per il Polesine)
Piani estetici aziendali
(Correlazioni estetiche; Il Piano Estetico Aziendale; Il PEA nel settore alberghiero; La Venere di Milo; Un caso di despecializzazione estetica; C'era una volta l'Hotel Ritz)
Il marketing ritrovato
(Sistemare le carte; Estetiche settoriali; Estetica sanitaria; Manifesto del fondamentalismo estetico)
Bibliografia.

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