Eclissi della teoria unica

Franco Riccio

Eclissi della teoria unica

Edizione a stampa

23,00

Pagine: 160

ISBN: 9788846436245

Edizione: 1a edizione 2002

Codice editore: 495.137

Disponibilità: Discreta

Questo volume scava in maniera genealogica nella storia della filosofia dai Greci alla Modernità. Il Logos occidentale è il filo conduttore della ricerca, colto nel punto di trasformazione da racconto con cui metabolizzare la paura della natura e il timore degli dei, in grammatica della ragione con cui dare unità alla forma e al senso della esistenza. Teoria unica , appunto, oggi in via di estensione globale.

Tale operazione strategica innesca l'affermazione di forze sovrane che saturano uno spazio individuabile come an-archico , senza origine e senza sovranità, uno spazio che l'Autore denomina: terra . È sulla terra che si stria il fare della storia, ed è sulla terra che diviene possibile una emancipazione come interruzione di memoria in cui far emergere una dimensione altra che l'Autore individua nella congiunzione disgiuntiva tra pluralità irriducibile dei saperi disseminati in rete e refrattari all'unità e tecnologie che aprono l'orizzonte a compossibilità congiunturali, aleatorie, complesse, improbabili grazie alle quali l'urlo di Nietzsche non è più la cifra di una impotenza condannata alla follia, bensì il segno di una rinnovata danza tra intelletto e immaginazione senza sussunzioni reciproche.

L'arco di filosofia occidentale attraversato dal saggio declina i nomi propri (da Platone ad Heidegger, da Descartes a Kant, da Nietzsche a Foucault, da Adorno a Deleuze, da Arendt a Nancy) intrecciando altresì gli esiti più radicali della ricerca epistemologica e scientifica degli ultimi decenni (Bateson, Prigogine, Gould, tra gli altri), nel felice intento di decostruire ogni cittadella del sapere arroccata in maniera autoreferenziale e di contaminare i saperi bloccando programmaticamente ogni pretesa egemonica di potere.

Franco Riccio insegna Storia della filosofia presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Palermo. È autore di numerosi saggi e testi, tra i quali si ricorda da ultimo Introduzione ad una lettura della modernità (Milano, 1994); Verso un pensare nomade (Milano, 1997), nonché la cura de I seminari della Scuola di Francoforte di Theodor W. Adorno e Max Horkheimer (Milano, 1999).


Parte I. Dal crepuscolo degli idoli alla possibilità del "momento dell'ombra più corta, fine del lunghissimo errore" (Nietzsche)?
Il fino ad oggi. Possibilità, ora, dell'interruzione attraverso inediti, provocatori di storia
(Il dato; Il dato come referenziale; Una richiesta d'attenzione; Livello semiologico; Il referenziale nell'interrogativo; Segnaletica dell'inedito e passaggio dalla struttura all'azione?; Far memoria; Una parentesi per un rilievo di distanze. Far memoria (rientro); L'azione. Una posta in gioco?)
Parte II. Dalla funzione sociale della Teoria verso un agire pensante-in-inattualità
Una possibilità nel sociale. Riproposizione della "soglia" rilevata e osservabile come potenziale di una sua trasformazione asimmetricamente itinerante
(Questioni pregiudiziali; Un rinnovato chiarimento; L'azione, indice situazionale di congiunture disgiuntive; Suole nuove per percorsi senza orizzonti. Una sollecitazione ecologica per una provocazione a doppia possibilità: il rigurgito o l'attivazione di attenzione).

Contributi:

Collana: Filosofia

Argomenti: Storia della filosofia antica e medioevale - Storia della filosofia moderna - Ermeneutica

Livello: Studi, ricerche

Potrebbero interessarti anche