Nel quadro della storia dei partiti e dei movimenti politici dalla crisi di fine secolo al postfascismo, il "progetto repubblicano" occupa un posto importante, anche se non altrettanto noto e approfondito come nel caso di altri schieramenti della sinistra.

Questi saggi di Marina Tesoro hanno il merito di affrontare alcuni nodi politici e storiografici di rilievo lungo due direttrici interpretative: da un lato, prendono in esame i punti-chiave del dibattito ideologico tra le forze democratiche e delineano gli aspetti qualificanti della dinamica di una struttura organizzativa che da galassia regionale approda al ruolo di partito nazionale; dall'altro, illustrano le battaglie di protagonisti, autorevoli e appassionati, come Dario Papa, Arcangelo Ghisleri, Napoleone Colajanni o Oliviero Zuccarini.

II panorama che emerge da queste pagine offre un contributo originale e penetrante per chi vuole rivisitare alcune fasi determinanti della nostra storia contemporanea e cogliere nelle proposte programmatiche e nelle scelte di indirizzo dei repubblicani alcuni dei grandi temi - la Costituente, le autonomie, la rifondazione dello Stato, il federalismo inteso alla Cattaneo come "teorica della libertà" - che tuttora condizionano i difficili sviluppi della nostra "democrazia in azione".

Marina Tesoro insegna Storia contemporanea nella Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Pavia. Ha esordito con il volume I repubblicani nell'età giolittiana (1978), ha curato l'antologia degli scritti di Piero Caleffi, La lezione della resistenza e del socialismo (1980), ha studiato, con E. Signori, la biografia politica di Fernando Schiavetti e il fuoruscitismo, II verde e il rosso (1987) e ha pubblicato numerosi saggi, tra i quali Luigi Montemartini: la strategia delle riforme (1986), Presenza delle donne nei partiti politici (1989), Teresa Labriola e il suffragio femminile (1995), Rosselli e Pacciardi. Analisi, giudizi, azioni a confronto (1995).