Titolo Rivista ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE
Autori/Curatori Marco Tosi, Camilla Borgna, Milena Belloni
Anno di pubblicazione 2020 Fascicolo 2020/1
Lingua Italiano Numero pagine 18 P. 42-59 Dimensione file 313 KB
DOI 10.3280/ES2020-001003
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L’inserimento degli immigrati nel mercato del lavoro italiano è caratterizzato da tassi di disoccupazione relativamente bassi ma importanti divari nell’accesso a professioni di status medio-alto. La letteratura ha inoltre mostrato che, al contrario di altri Paesi europei, i divari di status occupazionale sono maggiori fra i lavoratori con un più elevato livello di istruzione. Questo articolo si concentra sui divari retributivi fra italiani e immigrati analizzando una ricca base dati costituita dall’integrazione di due indagini Reddito e condizioni di vita delle famiglie con stranieri (2009) e l’indagine Istat IT-Silc (2009). I risultati indicano che, anche in termini di reddito, lo svantaggio legato allo status migratorio è particolarmente accentuato per i lavoratori più qualificati. Per questo gruppo, il divario rimane significativo anche al pari di caratteristiche socio-demografiche e lavorative e dell’eventuale riconoscimento formale del titolo di studio, che pure ha un effetto positivo per le lavoratrici donne. La persistenza di uno svantaggio retributivo anche all’interno delle singole occupazioni potrebbe essere frutto di meccanismi discriminatori, ma anche della selezione avversa all’interno del gruppo dei lavoratori altamente qualificati che decidono di emigrare e rimanere nel nostro Paese, proprio in ragione delle caratteristiche strutturali del mercato del lavoro italiano.;
Keywords:Immigrazione, credenziali educative, capitale umano, divari salariali, mercato del lavoro
Jel codes:J31, J24, J61, F22
Marco Tosi, Camilla Borgna, Milena Belloni, Quando lo studio non paga. Un’analisi sui differenziali salariali fra stranieri e italiani in "ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE " 1/2020, pp 42-59, DOI: 10.3280/ES2020-001003