Il tema della in/sicurezza dei cittadini rientra sicuramente tra le principali questioni che hanno influenzato il dibattito pubblico di questi ultimi anni e che le moderne democrazie stanno imparando a governare. A partire da tre diverse esperienze di ricerca, questo saggio ha cercato di ricostruire l'intreccio tra rappresentazioni e percezioni sociali in materia di in/sicurezza mettendo a confronto dati d'opinione, indagini etnografiche e studi sui media. Nonostante l'in/sicurezza abbia i contorni di un problema globalizzato, l'aspetto locale torna ad essere importante in quanto rappresenta un filtro attraverso cui gli individui decodificano e ridefiniscono sempre di più le proprie strategie di vita. A ciò va aggiunta anche la crescente importanza che i mezzi di comunicazione hanno nell'influenzare i climi d'opinione ed i sentimenti collettivi.

L'indagine compiuta sulla provincia di Torino, quella sul fenomeno dei comitati spontanei e soprattutto la ricostruzione del ciclo di affermazione dei casi di San Salvario e di Porta Palazzo, dimostrano che i sentimenti d'insicurezza rappresentano una dimensione complessa da gestire in cui dinamiche socio-politiche e territoriali si intrecciano a logiche mediali rendendo maggiormente complicata la metabolizzazione sociale del problema.

Marinella Belluati (1964) è dottore di ricerca in Sociologia e metodologia della ricerca sociale, collabora da diversi anni con il Dipartimento di Studi Politici dell'Università di Torino presso cui è titolare di un assegno di Ricerca. È co-autrice del volume L'antenna di Babele. Mass media e società multietnica (Anabasi, Milano 1995) e di vari articoli sul rapporto tra media e società.